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‘Ndrangheta, arresti in tutta Italia. Coinvolti due parlamentari

L’Espresso, Martedì 19 luglio 2016

‘Ndrangheta, arresti in tutta Italia. Coinvolti due parlamentari
Quaranta persone fermate. Richiesta di arresto rigettata per il deputato Giuseppe Galati e il senatore Antonio Caridi. Appalti, favori, corruzione. Parte dalla Liguria la nuova inchiesta sui clan della provincia di Reggio Calabria

di Giovanni Tizian

Nella rete dell’antimafia di Reggio Calabria anche due parlamentari. Tra gli indagati dell’operazione Alchemia, infatti, compaiono i nomi del senatore Antonio Caridi e del deputato Giuseppe Galati. Per entrambi il giudice delle indagini preliminari ha rigettato la richiesta di arresto.

Le richieste d’arresto sono state presentate dal procuratore capo Federico Cafiero De Raho, dal suo aggiunto Gaetano Paci e dai sostituti Di Palma e Pantano. Nel caso di Galati il gip non ha ritenuto sufficienti gli elementi necessari per giustificarerl’arresto, mentre nel caso di Caridi le accuse sarebbero state assorbite nell’ambito della richiesta d’arrestoformulata nell’inchiesta «Mamma Santissima» che ha svelato un vero sistema criminale, mix di massoneria, mafia e clientele, che ha governato la città di Reggio Calabria.L’indagine di oggi della Dia di Genova e della Squadra Mobile ha portato in carcere 40 persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni e società. L’inchiesta Alchemia è partita dal monitoraggio di alcune ditte che operano nel movimento terra nell’area del Savonese e si sono poi allargate.

Negli atti dell’accusa diversi capitoli riguardano i rapporti con la pubblica amministrazione. E gli interessi delle cosche Raso-Gullace, cosche calabresi ma liguri d’adozione, anche nella Capitale. Così come la gestione di importanti appalti, come quello di un importante infrastruttura ferroviaria qual è il Terzo Valico in Liguria. Il deputato Giuseppe Galati, oggi esponente di Ala a Montecitorio (il partito di Denis Verdini), è indagato per corruzione aggravata: «Al parlamentare viene contestata una vicenda relativa a un terreno per agevolare la composizione di alcune tematiche che riguardavano la sospensione dei lavori in un’area vincolata di Roma», è quanto trapela finora.