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’Ndrangheta, arrestato l’ex senatore Kappler: fermi a Roma e Milano

 ’Ndrangheta, arrestato l’ex senatore Kappler: fermi a Roma e Milano
Il Corriere della Sera, Martedì 12 luglio 2016

’Ndrangheta, arrestato l’ex senatore Kappler: fermi a Roma e Milano
Operazione Cc in varie regioni, eseguite numerose perquisizioni. Tra i fermi eseguiti c’è anche un ex parlamentare con funzioni pubbliche in alcune società partecipate

di Alessandro Fulloni e Carlo Macrì

C’è anche Domenico Kappler, 56 anni, ex senatore di An ed ex amministratore delegato di Risorse per Roma, all’epoca di Gianni Alemanno sindaco, tra i 10 fermati dai carabinieri su ordine della procura distrettuale di Reggio Calabria. Kappler è accusato di corruzione. Rispondono, invece, di concorso esterno in associazione mafiosa , turbativa d’asta e corruzione due dirigenti del comune di Reggio Calabria e i sette imprenditori, anche loro fermati dagli uomini del reparto operativo guidati dal colonnello Vincenzo Franzese.

Legami e contatti con le cosche
Per la procura tutti avrebbero avuto legami e contatti con esponenti di primo piano delle cosche di Reggio Calabria favorendo i boss nella partecipazione di appalti pubblici. Tra questi la depurazione delle acque nel capoluogo dello Stretto, un affare da 256 milioni di euro. La «cricca» si adoperava non solo per «monopolizzare» a favore degli «amici» le gare d’appalto truccandole ed eludendo la normativa antimafia, ma elaborava con i vertici delle cosche strategie d’intervento anche su scala nazionale. Ecco perchè i carabinieri hanno eseguito parte dei fermi e perquisizioni anche a Roma, Milano, Brescia e Crotone. Tra i fermati l’uomo più potente della burocrazia reggina Marcello Cammera, per anni responsabile dei Lavori pubblici al comune di Reggio Calabria.

Kappler indagato a Roma
Soltanto pochi giorni fa Kappler – che prima delle amministrative aveva fatto campagna elettorale in Calabria a favore di Giorgia Meloni – era stato indagato dalla procura di Roma per una vicenda di mazzette legate ai lavori nei campi rom effettuati nella Capitale al tempo della giunta Alemanno. Una lista di reati, a seconda delle posizioni, dal falso, all’inadempimento dei contratti sulle pubbliche forniture, dalla corruzione al favoreggiamento, dalla gestione illecita e la combustione di rifiuti all’errore indotto dall’altrui inganno. Tutto era funzionale secondo l’impostazione dell’accusa coordinata dall’aggiunto Paolo Ielo, a giustificare interventi di bonifica in emergenza, spesso immotivati. Lo stesso meccanismo utilizzato in Mafia Capitale in questo ed altri settori dell’amministrazione pubblica, come confermato dai tanti link fra le due inchieste. Kappler, in questo senso, è l’ennesimo punto di contatto. Kappler in passato aveva un suo feudo elettorale sul litorale romano, esattamente ad Anzio e Nettuno, dove era stato eletto senatore. Il suo nome era nella relazione antimafia che aveva portato nel 2004 allo scioglimento del comune di Nettuno ma sul suo ruolo non v’era stato alcun addebito giudiziario.

Fermo anche per l’ex Psdi Romeo
Un nuovo provvedimento di fermo è stato inoltre notificato in carcere all’ex deputato Psdi Paolo Romeo, finito dietro le sbarre nei mesi scorsi perchè ritenuto dagli inquirenti a capo di un comitato d’affari che aveva come obiettivo quello di gestire le opere pubbliche a Reggio Calabria. «Abbiamo scoperchiato un altro aspetto della società occulta che opera a Reggio Calabria» ha spiegato il procuratore distrettuale Federico Cafiero De Raho. Sequestrate nel corso dell’operazione 15 società il cui valore si aggira sui 40 milioni di euro.