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‘Ndrangheta anche in Danimarca, il sindacato: “Ditte mafiose nel cantiere della metro di Copenhagen”.Il biglietto da visita dell’Italia nel mondo: ndrangheta,mafia e camorra .Esportiamo criminalità nel mondo intero.Non c’é avvenire per questo Paese,

Il Fatto Quotidiano, Sabato 1 ottobre 2016

‘Ndrangheta anche in Danimarca, il sindacato: “Ditte mafiose nel cantiere della metro di Copenhagen”

La denuncia dell’organizzazione 3F, rilanciata oggi dal settimanale Weekenddavisen. Nicofer e Nwc, impegnate nella capitale e nella nuova ferrovia ad Aarhus, collegate alla famiglia Nicoscia di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e ai Giardino, imprenditori finiti sotto inchiesta a Verona e vicini al sindaco Tosi. E’ il primo allarme sulla presenza mafiosa nel Paese nordico. La smentita di Ansaldo

di Gianni Belloni

Non è un itinerario shakespeariano quello che lega Verona alla Danimarca, ma le mire espansive di aziende in odore di ‘ndrangheta. E’ quanto denuncia il combattivo sindacato danese 3F con due distinte missive inviate alla polizia danese. I sindacalisti segnalano come a Copenaghen, dove sono in corso i lavori per la costruzione della nuova metropolitana e ad Aarhus, la seconda città della Danimarca – dove si lavora alla costruzione di nuove linee ferroviarie – siano operative due ditte, la New World Construction e la Nicofer che il sindacato danese definisce “collegate alla mafia italiana”.

Le due società, ricostruisce il sindacato, sono controllate dalle famiglie Nicoscia e Giardino di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e hanno sede a Sona, cittadina di 18mila abitanti a ovest di Verona. I Nicoscia sono una delle due storiche famiglie ‘ndranghetiste di Isola, la cui mafiosità è sancita fra l’altro da una sentenza definitiva del Tribunale di Crotone nel 2003 in seguito all’inchiesta “Scacco matto”. Sono insediati anche al Nord, soprattutto tra Pavia, Bologna e Reggio Emilia. I Giardino sono legati ai Nicoscia da vincoli matrimoniali e di affari, sono attivi nel veronese da almeno vent’anni nel veronese. Alfonso Giardino è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Verona dopo un mese di latitanza, il fratello Antonio è indagato in un’inchiesta per estorsione. Un’inchiesta della Dda di Catanzaro mette in relazione i giardino con i Nicoscia, da un lato, e dall’altro con il sindaco ex leghista di VeronaFlavio Tosi.