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MOGLI E FIGLIE DI BOSS E COLLETTI BIANCHI DEL CLAN DEI CASALESI

MOGLI E FIGLIE DI BOSS E COLLETTI BIANCHI DEL CLAN DEI CASALESI
L’intercettazione tra Maria Luisa Balivo di Gaetano e Antonietta Di Tella coniugata Pagano poche ore dopo il blitz con decine e decine di arresti

In calce all’articolo il testo integrale della telefonata 

TRENTOLA DUCENTA – La figura di Maria Luisa Balivo va correttamente inserita nel contesto ampio della ordinanza-Jambo. Maria Luisa Balivo è la figlia, ancora oggi giovane, di Gaetano Balivo, l’imprenditore di Trentola, da diversi mesi in carcere. Nel 2010, Maria Luisa Balivo era ancor più giovane di oggi. In pratica, una post adolescente. Non si poneva molti interrogativi sui motivi per cui doveva comunicare al telefono con numeri esclusivi e dedicati con quella che era la sua amica del cuore, cioè Antonietta Di Tella, moglie di Pasquale Pagano, uno dei riferimenti principali di Zagaria e amico anche di Gaetano Balivo.

Nell’intercettazione che pubblichiamo in calce le due parlano di un blitz, consumatosi nella notte e che ha portato all’arresto di alcuni esponenti del clan dei Casalesi, ma che soprattutto ha portato lo scompiglio, all’alba, nella casa della Di Tella.

Abbiamo deciso di pubblicare questa intercettazione perchè dal tono della telefonata si coglie fastidio, misto a rassegnazione. Comunque si capisce che le sue interlocutrici parlano di un mondo che conoscono. Discutono di blitz e di arresti come si trattasse di fatti normali e prevedibili della loro esistenza.

Non vogliamo certo giudicare, nè la signora Di Tella, nè la signora o signorina Balivo. Certo è che da questa telefonata ben si comprende che avevano piena consapevolezza del “mestiere” svolto dal di lei marito e dal di lei padre. Un mondo che conoscevano, che accettavano e che forse apparteneva loro.

G.G.

 

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLA TELEFONATA INTERCETTATA TRA LA FIGLIA DI GAETANO BALIVO E LA MOGLIE DI PASQUALE PAGANO

La mattina del 16 Luglio 2009, infatti, BALIVO Maria Luisa contattava la DI TELLA Antonietta sull’utenza fissa attestata presso l’abitazione dei genitori dando luogo alla seguente conversazione. 

Decreto nr. 3762/09 RIT DDA del 14.07.2009 – Prog. nr. 75 del 16.07.2009 – ore 08:32 – utenza 3xxxx8 in uso a BALIVO Maria Luisa –in entrata dall’utenza 08xxxx9 in uso a DI TELLA Antonietta All. 1 – Int. 

Conversazione integrale tra BALIVO Maria Luisa e DI TELLA Antonietta

BALIVO Maria Luisa:sorellina buongiorno…

DI TELLA Antonietta:Maria Luisa buongiorno…

BALIVO Maria Luisa:tutto bene?

DI TELLA Antonietta:eh.. tutto bene… a voi tutto bene?

BALIVO Maria Luisa:tutto bene…

DI TELLA Antonietta:eh… mi sono dimenticata il telefono… ma mi hai chiamato tu su quell’altro…

BALIVO Maria Luisa:eh… si!!

omissis…

Pos. 04.24 Conversazione integrale tra BALIVO Maria Luisa e DI TELLA Antonietta

BALIVO Maria Luisa:adesso resti là…?

DI TELLA Antonietta:no.. Maria Luisa non lo so…!! Adesso vediamo le cose come vanno… perché non posso neanche tornare…

BALIVO Maria Luisa:eh…

DI TELLA Antonietta:perché il telecomando non ce l’ho… ieri sera prendi il telecomando… acchiappa il telecomando… poi si prese tutto quanto… anche il telecomando mio!!

BALIVO Maria Luisa:Antonietta ma che vuoi capire più…!!

DI TELLA Antonietta:perché sono arrivata a casa… sono arrivata qua… non ci stava il telecomando in borsa… non c’era il telecomando nel bagno di Marisol… mi sono innervosita come una pazza… te lo giuro Maria Luisa…

BALIVO Maria Luisa:Antonietta per forza… è normale…

DI TELLA Antonietta:adesso devo andare… pure a casa perchè devo fare ancora i letti… perché ieri sera hai capito!!

BALIVO Maria Luisa:eh… eh… si…

DI TELLA Antonietta:la bambina stava dormendo… non si capiva niente…!

BALIVO Maria Luisa:per forza!! Comunque pure noi… pure io sono stato proprio…

DI TELLA Antonietta:lo so… lo so…

BALIVO Maria Luisa:comunque Antonietta speriamo…

DI TELLA Antonietta:Maria Luisa che dobbiamo fare… non fa niente… queste cose sono banali…

BALIVO Maria Luisa:eh si…

omissis…

DI TELLA Antonietta:il buongiorno si vede da mattino…

BALIVO Maria Luisa:brava…

DI TELLA Antonietta:ieri mattina proprio non ho capito niente più a casa mia…

BALIVO Maria Luisa:perché?

DI TELLA Antonietta:va bene parliamo da vicino…!!

BALIVO Maria Luisa:eh…!

DI TELLA Antonietta:mamma mia Maria Luisa…

BALIVO Maria Luisa:eh, eh…

DI TELLA Antonietta:non ho capito niente più…

BALIVO Maria Luisa:ho capito… ho capito…

DI TELLA Antonietta:è finito ieri sera alla mezza…

BALIVO Maria Luisa:mamma mia… lo so… lo so Antonietta… mi era sfuggito…

DI TELLA Antonietta:Maria Luisa ieri non ho mangiato tutta la giornata…un mal di stomaco tremendo…

BALIVO Maria Luisa:lo so… lo so…

DI TELLA Antonietta:qua la stessa cosa…

BALIVO Maria Luisa:eh… me lo immagino…

DI TELLA Antonietta:eh.. che brutta giornata …inc… stamattina…

BALIVO Maria Luisa:brava… brava… brava…

DI TELLA Antonietta:che dobbiamo fare… adesso stamattina vanno le cose un po’ meglio…! Sicuro da voi si… Maria Luisa?

BALIVO Maria Luisa:sicuro… sicuro…

DI TELLA Antonietta:me lo giuri Maria Luisa…? Me lo prometti…

BALIVO Maria Luisa:te lo giuro… te lo prometto… non ti preoccupare…

DI TELLA Antonietta:va bene… se è qualcosa mi chiami…

BALIVO Maria Luisa:pure tu fai la stessa cosa… hai capito…

omissis…

Effettivamente nel corso della notte fra il 15 ed il 16 luglio 2009 veniva data esecuzione, nei Comuni di Modena, S. Cipriano d’Aversa, Trentola Ducenta, Cesa e Carinaro, ad una serie di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti al “Clan dei Casalesi”.

Dunque, la mattina immediatamente successiva all’operazione di Polizia le due donne, con tono ansioso, si interrogavano vicendevolmente se fosse tutto a posto. Dopo aver fatto riferimento “all’altro telefono”, cambiato discorso più volte e dopo essersi interrotte con la riserva di dover parlare “da vicino”, DI TELLA Antonietta lasciava chiaramente intendere che la sera prima il marito era dovuto uscire urgentemente tanto da costringerla ad andare a dormire dalla madre. In particolare la donna riferiva che “ieri mattina non si è capito niente più”, volendosi riferire allo stato di agitazione provocato dal timore di poter essere tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi.

Ed ancora, con Decreto nr. 1530/10 R.I.T., venivano riattivate le operazioni d’intercettazione telefonica delle utenze 3xxxxx17 e nr. 3xxxxx0 che risultavano essere ancora in uso alle due donne.

Grazie al riutilizzo di queste due utenze, considerate ancora “pulite”, si carpiva ancor più lo stato di agitazione in cui versavano gli indagati ed in particolar modo BASCO Oreste e PAGANO Pasquale che sembravano aver adottato uno stile di vita assolutamente clandestino. Evidentemente nel timore  di provvedimenti cautelari a loro carico.


PUBBLICATO IL: 1 aprile 2016 ALLE ORE 12:26

fonte:http://www.casertace.net/