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Minturno – Dopo le indagini su Del Balzo «Ora commissione d’accesso»

La richiesta in aula dell’opposizione “verificare se sciogliere il Consiglio”

Intanto la massima assise ha approvato gli equilibri di bilancio.
Era inevitabile. L’altro ieri sera il Consiglio comunale a Minturno si è aperto con un duro scontro tra maggioranza ed opposizione. Motivo della polemica: l’indagine della Procura antimafia di Roma che ha coinvolto il consigliere regionale Romolo Del Balzo, nonché presidente della massima assise di Minturno, e alcuni componenti dell’attuale consiglio comunale.
Sono state le parole del sindaco, Giuseppe Sardelli, che ha cercato di «sminuire» i fatti, che hanno mandato su tutte le furie gli esponenti della minoranza. «Nessuno ha intenzione di emettere sentenze, prima si attende quello che deciderà la magistratura – hanno spiegato i consiglieri di opposizione -. Fatto sta che, di fronte a queste notizie, non si può far finta di nulla ed è impossibile per noi non essere preoccupati». Proprio per fare chiarezza attorno a quello che sta avvenendo in Comune l’opposizione ha rinnovato la richiesta di nominare una Commissione d’accesso agli atti (come quella insediata a febbraio a Fondi), al fine, appunto, di verificare la situazione amministrativa attuale e di valutare se esistono o meno i presupposti per richiedere lo scioglimento del Consiglio comunale, così come previsto dall’articolo 143 lettera A del Testo Unico degli Enti locali. Solo dopo, il consesso civico è entrato nel merito degli argomenti all’ordine del giorno della riunione. Dapprima la sola maggioranza ha approvato un debito fuori bilancio relativo ad una sentenza riguardante un dipendente comunale. Passando agli equilibri di bilancio, l’opposizione ha evidenziato delle «incongruenze» di ordine tecniche nel documento e, soprattutto, che «tutto quello che si riesce a gestire lo si fa solo con i residui passivi, pari ad 11 milioni di euro».
Non è andata molto meglio l’analisi degli obiettivi preposti.
«Vi sono alcuni settori come i servizi sociali, dove non si è raggiunto neppure il 40% di quello che era stato programmato hanno commentato i rappresentanti della minoranza -, a differenza del settore legale, dove vi è una mole di debiti. Questo perché si continuano ad affidare incarichi, senza chiedere prima dei prospetti di parcella».
Questi i motivi che hanno spinto l’opposizione a votare contro il documento finanziario. Votato all’unanimità, invece, il nuovo regolamento degli spettacoli.

(tratto da TeleFree)