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Manifestazione cittadina a Formia a difesa del Parco De Curtis. Le minacce al rappresaentante dell’Associazione Caponnetto.

Non hanno capito niente:

non abbiamo paura di delinquenti comuni e di camorristi.

Stanno tentando da anni di intimidirci, con querele, richieste risarcitorie, minacce velate o meno e quant’altro e non desistono.

Si è verificato ancora una volta a Formia ieri, 16 giugno, a Piazza Vittoria, subito dopo la manifestazione promossa dal Comitato dei cittadini di Gianola a difesa del Parco De Curtis, ai danni del dirigente della nostra Associazione, nonché consigliere comunale di Fondi, Enzo Trani.

Una manifestazione pacifica e partecipata, organizzata per sottolineare la singolarità del comportamento dell’Amministrazione comunale di Formia che, senza una regolare gara e non tenendo, peraltro, alcun conto dei vincoli che preservano un’area di altissimo valore archeologico, ha assegnato ad un soggetto una porzione di quell’area stessa per usarla per il parcheggio a pagamento dei camper.

Da qui la protesta dei cittadini della zona a difesa del Parco De Curtis e dell’integrità di quel territorio, integrità già in certo qual modo messa in forse dopo l’apertura da parte di un campano di uno stabilimento balneare immediatamente a ridosso del Parco medesimo.

Enzo Trani, portando il saluto e la solidarietà dell’Associazione Caponnetto ai cittadini, ha sottolineato nel suo intervento la stranezza del comportamento dell’Amministrazione comunale di Formia, stranezza sulla quale l’Associazione Caponnetto ha richiesto l’intervento della Procura della Repubblica di Latina per accertare la regolarità o meno delle procedure da essa adottate per l’assegnazione dell’area.

Niente di più e niente di meno.

Alla fine della manifestazione il dirigente dell’Associazione Caponnetto è stato affrontato, fortunatamente verbalmente, da un individuo che con linguaggio sguaiato e provocatorio lo ha offeso e minacciato.

Per il senso di responsabilità di Enzo Trani, a favore del quale sono intervenuti altri amici dell’Associazione Caponnetto, non si è passati a vie di fatto.

La cosa, però, ci induce a rinnovare, intanto, la richiesta alla Procura della Repubblica di Latina di un intervento celere ed atto ad accertare se l’assegnazione dell’area in questione sia stata fatta o meno nel pieno rispetto delle leggi, senza aspettare che la stagione estiva finisca ed il problema si risolva da sé.

Ma, oltre a ciò, non possiamo non manifestare il nostro più profondo stupore per l’assenza più completa alla manifestazione dei cittadini di rappresentanti delle forze dell’ordine.

Francamente questo è l’aspetto che ci meraviglia in maniera particolare e per il quale gradiremmo qualche chiarimento.

Se ci fosse stata qualche pattuglia, probabilmente quel soggetto non avrebbe tentato di aggredire, fortunatamente solo verbalmente per ora, il nostro dirigente.