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Mancato scioglimento comune Capaci, l’assurdo processo contro il carabiniere che denunciò

Mancato scioglimento comune Capaci, l’assurdo processo contro il carabiniere che denunciò

Morra: “Maggiore attenzione sulla vicenda di Paolo Conigliaro”

AMDuemila 24 Marzo 2021

“La mia presenza qui è funzionale alla richiesta che fa la Presidenza della Commissione Antimafia di maggiore attenzione su questa singolare vicenda”. Così Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, spiega la sua presenza al Tribunale militare di Napoli dove si sta celebrando il processo a carico del carabiniere Paolo Conigliaro, ex comandante della stazione di Capaci (Palermo) tra il 2013 e il 2018 il quale è ora in forza alla Dia di Palermo, già audito dalla Commissione antimafia sul mancato scioglimento del Comune di Capaci. Conigliaro aveva denunciato “un sistema affaristico politico-mafioso” in seno al comune siciliano di cui propose lo scioglimento per infiltrazione mafiosa tirando in ballo anche alcuni commilitoni e per questa sua forte accusa è stato a sua volta denunciato e messo sotto processo per diffamazione militare.
“Conigliaro – ha detto Morra – è stato già audito con un’audizione che è stata prevalentemente secretata. Poi la Commissione ha audito anche un giornalista, il dottor Giacalone, e a nostro avviso la vicenda in questione desta attenzione. Sapendo che con la mia presenza avrei ottenuto maggior risalto alla vicenda processuale, ho pensato che fosse giusto oltre che opportuno essere qua. Voglio capire come si stia sviluppando la fase dibattimentale, poi la giustizia militare farà il suo corso”. Morra ha sottolineato che “da quanto emerge da fonti aperte e anche da notizie che sono state riportate da giornali, la vicenda per cui è coinvolto rinvia al caso Montante, che è un caso che non so perché non viene sufficientemente trattato dall’informazione italiana e su cui, a mio avviso, bisognerebbe tornare insistentemente”.
L’udienza odierna, alla fine, non si è tenuta in quanto vi era la necessità di sostituire uno dei tre componenti della Corte entrato in contatto con un positivo al Covid. Al termine del dibattimento Morra ha annunciato l’intenzione di tornare in occasione di una delle prossime udienze fissate già per il 13 e 18 aprile e per il 19 maggio.
I quattro testimoni convocati per oggi sono stati invitati a tornare all’udienza del 13 aprile. “Questo – ha spiegato Morra lasciando il Tribunale Militare di Napoli – è un processo che fa luce sull’importanza del sistema Montante e dunque vorrei poterlo seguire perché desta l’attenzione della Commissione. La mia presenza oggi qui è funzionale alla richiesta che fa la Presidenza della Commissione Antimafia di maggiore attenzione su questa singolare vicenda”.

Fonte:https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/261-cronaca/82909-mancato-scioglimento-comune-capaci-l-assurdo-processo-contro-il-carabiniere-che-denuncio.html