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Mafia nel Lazio. Berlusconi continua a negare lo scioglimento del comune di Fondi

Il Prc di Latina proprone una manifestazione nazionale contro tutte le mafie

FONDI (LATINA) – La questione del comune di Fondi e di un’amministrazione comunale quasi interamente collusa con la mafia sta prendendo contorni a dir poco imbarazzanti. Tutto ciò nel totale disinteresse dei media nazionali (anche quelli vicini all’opposizione) che proseguono la loro battaglia sul gossip più che sulle notizie.

Il consiglio comunale di Fondi doveva essere sciolto già da tempo, ma il premier Silvio Berlusconi ha esplicitamente negato “la necessità di scioglierlo per l’esiguo numero di esponenti coinvolti.

A quanto pare, secondo quanto ammesso dallo stesso premier, ci sarebbero stati alcuni membri del governo contrari allo scioglimento, ed in particolare il ministro Renato Brunetta. ‘L`espresso’, in particolare, con un’inchiesta ricostruisce “i legami politici locali”, per dirla con 1’ex segretario Pd Walter Veltroni (e neo componente dell’Antimafia), di tre ministri con il milieu politico della provincia di Latina, feudo elettorale del senatore Claudio Fazzone. Per ‘L`espresso’, le tracce più vistose che partono dagli interessi politici del Sud Pontino portano a Renato Brunetta e a Altero Matteoli, rispettivamente ministri della Funzione Pubblica e dei Trasporti. Se Brunetta, per il settimanale, s’è schierato a favore dell’elezione del sindaco-cognato di Cisterna, a 20 chilometri da Latina, Matteoli è sceso in campo a favore di una candidata sindaco di Aprilia, che, però, non ce l’ha fatta.
Diversa la situazione del ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, dichiaratasi pubblicamente contraria al commissariamento in un comizio.
Nelle scorse settimane, il senatore di Italia dei Valori, Stefano Pedica aveva cercato vanamente, dopo le tante interrogazioni senza risposta, di sollecitare sull’argomento il ministro Maria Stella Gelmini, durante una conferenza stampa. Anche qui, nonostante il tentativo plateale di Pedica, i risultati e la rilevanza mediatica sono stati quasi nulli. “Il presidente del Consiglio – sottolinea Pedica – sta facendo orecchie di mercante su una situazione che, tra l’altro, peggiora la sua situazione man mano che passa il tempo. Non so chi stia coprendo né perché non voglia rispondere se non come dichiarazioni lapidarie come quelle dei giorni scorsi. Farebbe ben più bella figura a decretare immediatamente lo scioglimento del consiglio comunale di Fondi. Ma evidentemente non vuole o non può farlo”.
Sulla questione anche la Federazione del Prc di Latina assume una posizione molto dura. “Ormai la misura è colma”, ha dichiarato la Segretaria Provinciale Alessandra Venditti. “E’ arrivato il momento di denunciare ad alta voce tutte le connivenze, le ambiguità e le complicità che fanno sì che l’Amministrazione Comunale di Fondi non solo non venga sciolta per manifesta presenza camorristica nei suoi gangli vitali, ma che, nel coro delle varie dichiarazioni di facciata, la città stessa venga abbandonata al suo triste destino di feudo personale del Senatore Claudio Fazzone e dei suoi più stretti sodali. A fronte di tante parole, anche il PD locale continua inspiegabilmente a mantenere la propria rappresentanza in consiglio comunale: lanciamo quindi un appello a rivedere questa posizione ed a ritirare i consiglieri.”  Intanto il Prc rilancia la proposta di organizzare a Fondi una grande manifestazione nazionale contro tutte le mafie.
Vincenzo Bisbiglia
(Tratto da www.dazebao.org)