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L’operazione della DDA di Napoli “Fulcro” contro il clan Fabbrocino ha interessato anche Terracina. La provincia di Latina è piena di clan e ‘ndrine.

Sarebbe pleonastico dire “l’avevamo detto” e sarebbe, peraltro, contradditorio per noi, teorizzatori di un’antimafia del “giorno prima “, parlare a posteriori.
Non è stata per noi una novità, quindi, apprendere dai comunicati stampa della DIA di Napoli che l’operazione “Fulcro” contro il clan Fabbrocino interessa anche Terracina. Quello dell’intera provincia di Latina è un territorio in cui i clan e le ‘ndrine sono da decenni fortemente radicati. Terracina è uno dei centri pontini che rappresentano veri e propri capisaldi della presenza mafiosa. Più volte ce ne siamo interessati sottolineando a chi di dovere l’esigenza di porre sotto attenta osservazione in particolare i settori dell’edilizia pubblica e privata, del commercio, degli appalti e dei subappalti, non trascurando quelli dell’alberghiero e della ristorazione. Per non parlare, poi, delle compravendite immobiliari, dei terreni e delle aste giudiziarie. Di queste ultime, in particolare di quelle che riguardano le aziende agricole, ne abbiamo di recente parlato con il Procuratore Pignatone della DDA di Roma perché sospettiamo che anche qua potrebbero esserci le mani della camorra.
Anni fa, come d’altronde facemmo con Fondi, sollevammo il problema delle nuove “residenze” che a centinaia venivano concesse a soggetti provenienti per la maggior parte dalla Campania. Qualcuno tentò di tranquillizzarci dicendoci che si trattava di persone tutte perbene.
Certo è che molte di quelle persone si sono impossessate di quasi tutti gli esercizi commerciali terracinesi, gli alberghi, i bar, i ristoranti, pagandoli quattro soldi e senza che qualcuno si sia preoccupato di andare a verificare la” provenienza” di quei capitali che provenivano dalla Campania.
Terracina ha decine di sportelli bancari e di agenzie immobiliari e questo è un campanello di allarme che avrebbe dovuto destare l’attenzione delle classi dirigenti politiche e delle istituzioni.
Invece abbiamo dovuto subire gli attacchi di Sindaci che ci hanno accusato di fare dell’”allarmismo” su un territorio il cui tessuto… ”é sano””! ,…
Oggi si scopre –ma i buoi sono ormai scappati dalle stalle- che non è così.
Terracina è piena di mafie e la responsabilità di ciò è tutta della politica.
Ed anche della maggioranza dei terracinesi che hanno dormito, si sono girati dall’altra parte e, purtroppo, continuano a dormire.
E, intanto, i mafiosi continuano a comprare tutto quel poco che è rimasto nelle mani dei terracinesi…