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Lo stato con la s minuscola.Ecco come questo stato protegge Testimoni e Collaboratori di Giustizia.Li lascia alla mercé dei loro carnefici!!!!!!! Questa é la realta’.Vergogna !

 

Il Meridiano News
CRO Napoli 22-01-2016 ponticelli omicidio Davide Montefusco (newfotosud Alessandro Garofalo)
NAPOLI – L’omicidio Montefusco a Ponticelli ha gettato un’ombra sul pentitismo italiano. Quanto sono tutelati i collaboratori di giustizia? Quanto risulta efficace il programma di protezione previsto dalla legge? Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci da Antonio Niro, pentito della mafia foggiana, sotto protezione dal 2006 al 2013. Niro ha fornito informazioni utili agli inquirenti nell’inchiesta “Osiride” che portò all’arresto di esponenti delle cosche pugliesi che facevano affari col caro estinto. Oggi Niro è in Piemonte, sotto falso nome, dopo aver girato l’Italia, ma negli ultimi mesi riceve minacce telefoniche, pedinamenti e citofonate. Ha paura, Antonio. Non solo dopo l’omicidio di Davide Montefusco a Ponticelli, ma anche dopo l’attentato avvenuto pochi giorni fa, proprio a Foggia, ai danni Rocco Dedda, pregiudicato 47enne vicino al clan Sinesi-Francavilla.

Anche io sono un ex collaboratore di giustizia integratomi in perfetta sintonia nel mio nuovo ambiente, perché ho avuto la volontà di cambiare veramente, ma le cose non sono cosi come dicono le istituzioni. Non puoi fare una vita tranquilla dopo aver pagato il conto con la giustizia. Posso solo dirvi che sono mortificato per il mio collega trucidato a Ponticelli con metodi camorristici. Anche io e la mia famiglia ora stiamo subendo minacce. Sono riusciti a sapere dove abito e tutti i movimenti famigliari miei. Ho inviato esposti e messo agli atti denunce che sono rimaste in un cassetto. Aspetto solo l’ora x che mi ammazzino, tanto siamo soli e abbandonati. Prego che pubblichiate questa lettera: almeno la soddisfazione di vederla pubblicata prima che mi ammazzino nella speranza che qualche buon magistrato intervenga per noi tutti venduti da tempo dallo Stato.