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Lo sfogo di un partigiano dirigente del PD. Ecco i risultati di una politica poco chiara. Ha torto Nanni Moretti quando dice che con questa classe dirigente non si va da nessuna parte?

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Le vicende giudiziarie pugliesi che vedono coinvolto il PD
o quantomeno alcuni politici di quel partito ed i loro
referenti nazionali, confermano quello che ormai è
accertato dagli inquirenti: vi sono gravi collusioni con
il malaffare, forse anche con la mafia, e ciò giustifica
dunque il mancato contrasto  a Berluscconi,  alle
destre, ai vari conflitti d’interesse. Il caso ENIT da noi
denunciato pubblicamente – nomina di un albergatore
“chiacccherato” alla Presidenza –  ha ora una
giustificazione. Non ho più rinnovato la tessera del PD
ed ho rimesso il mio incarico di garante.
Mi occuperò, d’ora innanzi, soltanto dell’ANPI.
Un cordiale saluto, buone vacanze.