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L’interramento da parte della camorra dei fusti tossici e nessuno interviene

L’idea di Enzo Trani, consigliere comunale di opposizione al Comune di Fondi, di rivolgersi, per la questione dei fusti di sostanze tossiche interrati dalla camorra in Campania, Lazio, Abruzzo, Molise ecc. , alla Comunità Europea ed all’ONU, potrebbe apparire una banalità, una sorta di boutade, ma tale non è se si considera che, mentre in Siria i morti provocati dai gas tossici sono alcune migliaia, da noi si parla di 5-6 milioni.
5-6 milioni di morti per tumore, secondo quanto ha calcolato il pentito di camorra Carmine Schiavone.
Un genocidio di un popolo.
Le conferme di tali interramenti mortali cominciano ad arrivare.
Fusti sono apparsi, infatti, a Casal di Principe ed in altre parti.
Noi ci domandiamo il motivo per il quale le Autorità preposte non si decidano ad intervenire altrove, in provincia di Latina (o, pardon, ” provincia di Casale”, come la definisce la camorra), ad esempio, laddove, sempre secondo Schiavone, sarebbero stati interrati fusti, nel sud pontino, sul lungomare di Latina ed a Borgo Montello.
Se non anche nella piana di Fondi.
Forse per non correre il rischio di finire sul banco degli accusati in quanto le prime responsabili sarebbero la politica e le stesse istituzioni che per 20 anni, pur avendo lo Schiavone denunciato il tutto decine di anni fa, sono rimaste silenziose ed inerti.
Oggi esse evidentemente non saprebbero come giustificarsi ed intanto la gente sta tremando dopo aver appresso, dopo la raffica
di interviste rilasciate da Carmine Schiavone, come stanno le cose.