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LETTERA AL MINISTRO SALVINI PER CONVEGNO A GIUGLIANO INSIEME ALL’ASSOCIAZIONE CARABINIERI

Al Sig. Ministro dell’Interno

On.le Dott. Matteo Salvini

Segreteria del Sig. Ministro

caposegreteria.ministro@interno.it

segreteriatecnica.ministro@interno.it

fax: 06/46549832

 

L’Associazione Antonino Caponnetto, che da sempre è impegnata sul fronte della difesa della legalità, della tutela dei diritti e della sicurezza dei cittadini, ha evinto dalle Sue iniziative di Governo finora avviate, una concreta svolta nella politica della sicurezza pubblica.

A tale proposito mi pregio rappresentare all’On.le Ministro che la situazione dell’ordine e sicurezza pubblica a Napoli e provincia ha oramai raggiunto livelli di grave allarme sociale. Solo per fare alcuni esempio basta citare quanto avviene quotidianamente a Napoli nella zona compresa tra piazza Garibaldi e Via Arenaccia dove cittadini e commercianti italiani, che ivi risiedono, sono costretti a subire ogni sorta di prepotenza e sopraffazione da cittadini extracomunitari. Proprio non tanti mesi fa il gestore di una farmacia è stato aggredito e ferito alla testa da un soggetto di colore che indisturbato pretendeva di spacciare merce contraffatta proprio davanti all’accesso della farmacia stessa.

Analoghe gravi problematiche si riscontarono sui territori dei comuni della provincia di Napoli e Salerno, letteralmente invasi negli ultimi anni da extracomunitari. Basta percorrere le strade della Domiziana tra Castel Volturno e Giugliano in Campania per notare la presenza sui marciapiedi di donne africane dedite alla prostituzione ovvero, come da più parte paventato, di uomini di colore preposti allo spaccio di stupefacenti. Il territorio di Giugliano, peraltro, è invaso anche dalla diffusa presenza di cittadini di etnia rom dediti, tra l’latro, ai più svariati mestieri criminali tra i quali quello più diffuso è il furto negli appartamenti. A ciò si aggiungono, nel territorio di Giugliano i reati contro il patrimonio commessi quasi giornalmente

Ciò premesso

· Nel 2014 alcuni carabinieri in servizio ed in congedo residenti a Giugliano, recependo l’esigenza di legalità e di sicurezza molto auspicata dai numerosi cittadini onesti ivi residenti, stufi di essere afflitti da numerosi episodi di violenza e da forme di depredazione del territorio, accompagnati da una diffusa incuria delle problematiche sociali e da forme degenerative della politica locale, tale da indurre il Ministro dell’interno a disporre lo scioglimento del consiglio comunale per condizionamento da parte della criminalità organizzata, sostenuti vivamente dal loro Vescovo Mons. Angelo Spinillo, posero le basi per un tentativo di rinascita del territorio, in particolare da un punto di vista della legalità e della sicurezza. Per tali motivazioni avendo assunto la decisione, compulsata anche dalla locale comunità parrocchiale, da commercianti e da docenti scolastici locali, decisero di dover fornire offrire il proprio contributo, recependo e sostenendo la sottonotata lettera aperta elaborata a firma di un gruppo di cittadini onesti:

LETTERA APERTA

Premetto che questa lettera nasce da un’esigenza che vibra dentro di noi , persone che si sentono parte di un territorio che giorno dopo giorno diventa irriconoscibile, ed esprimendo questo disagio ad alta voce ci siamo ritrovati il sostegno dei vari parroci della diocesi di Aversa e persino di S.E., il Vescovo Angelo Spinillo, del quale ci onoriamo della presenza odierna,

Senza presunzione alcuna, siamo certi di rappresentare la volontà di tutti i cittadini ONESTI dell’area giuglianese ,che amano un territorio , già martoriato dai noti problemi ambientali e che, negli ultimi tempi, sta facendo registrare anche una notevole recrudescenza dei fenomeni delinquenziali, specie quelli della microminalità quasi del tutto assente negli anni trascorsi.

Tali fenomeni, legati principalmente alle rapine compiute da giovani delinquenti che, con il facile utilizzo delle armi, sono capaci di mettere seriamente a repentaglio la vita dei cittadini; questo infelice recrudescenza ha raggiunto il suo picco da circa un anno, come si nota dal notevole incremento di denunce, molte delle quali relative a rapine di oggetti d’oro e nella fattispecie di fedi nuziali che evidentemente una volta rapinate, vengono facilmente riciclate ai migliori offerenti della categoria dei ricettatori.

Le rapine a persone, fatte in luogo pubblico ed in molti casi nelle ore diurne, vengono perpetrate nelle strade pubbliche mentre la gente si dirige al proprio luogo di lavoro e spesso risultano essere anche un grave attentato alla loro integrità fisica e morale, tutto ciò rende il nostro concittadino sempre più sfiduciato verso le Istituzioni che dovrebbero difenderlo e invece lo lasciano da solo, esposto al pericolo di una tragedia, in caso di reazione di chi non è disposto a sottostare a tali soprusi.

Noi comprendiamo bene tutti gli sforzi posti in essere dai comandi delle forze dell’ordine, distribuite sul territorio (Comando Compagnia Carabinieri, Commissariato di Polizia di Stato e Comando della Guardia di Finanza ), ma vogliamo contribuire con le nostre idee collaborative a combattere questa delinquenza sfrenata, che attanaglia il territorio e che non si riesce a frenare , anche perché mancano nella maniera più assoluta gli idonei servizi preventivi, (in determinate fasce di orario non si registra alcuna presenza di pattuglie, nonostante l’ubicazione nell’ambito del territorio di ben quattro forze di polizia!). Il controllo del territorio non può essere garantito disgiuntamente da ciascuna forza dell’ordine con servizi preventivi a cadenza periodica (quando si riescono ad assicurare) e con ripartizione territoriale.

La nostra proposta collaborativa è di voler rivedere innanzitutto l’attuale dispositivo di sicurezza che non garantisce in alcun modo un lavoro preventivo congiunto tra le forze dell’ordine del territorio che il più delle volte sono chiamate ad intervenire solo nella fase repressiva. Viceversa se tali servizi delle Forze dell’Ordine venissero svolti congiuntamente tra loro anziché disgiuntamente mediante un vero e proprio coordinamento, ciò potrebbe consentire alle stesse il perseguimento ad unisono del seguente duplice fine:

-scongiurare il verificarsi di tali crimini con un sicuro decremento degli stessi;

-ravvicinare il cittadino allo Stato , ridargli fiducia nelle istituzioni, facendo sentire la presenza contemporanea sul territorio di tutte le forze dell’ordine, specie negli orari sensibili. Infatti è da sottolineare che proprio negli orari più “sensibili” della giornata (prima fascia odierna e pomeridiana) che si denota spesso la totale assenza sul territorio di idonei servizi delle auto delle Forze dell’Ordine, che qualora transitassero lungo il perimetro cittadino, scongiurerebbero il posto in essere dei reati di varia natura, nonche’ la continua violazione delle norme al Codice della strada.

Proprio in relazione a quest’ultimo fenomeno, è ancora stampato nella nostra mente, il fatto di cronaca che a Giugliano provoco’ la morte di un ragazzo , colpevole solo di essersi trovato nel posto sbagliato all’orario sbagliato, vittima , così come raccontano le cronache, del comportamento maldestro di avventati automobilisti.

Noi tutti che siamo presenti a questo incontro e che dimostriamo interesse per questo territorio vogliamo individuare, insieme ai Responsabili delle Forze dell’Ordine, il vero problema che non permette alle stesse Forze di interagire ad unisono sul territorio con mirati e congiunti servizi preventivi; Noi vogliamo provare ad intervenire , con lettere aperte o quant’altro si rendesse necessario, sugli organi preposti (Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e quant’altri), affinchè questi, tenendo in considerazione le peculiarità del nostro territorio (estensione geografica e demografica), modifichino quei parametri numerici che impediscono alle valenti Forze dell’Ordine di svolgere congiuntamente questi mirati servizi preventivi giornalieri nell’ambito del perimetro urbano ed extraurbano giuglianese.

Al cittadino onesto può non interessare direttamente che venga assicurato alla Giustizia il latitante di turno, (quello serve per rimpinguare i dati statici), quando di contro non viene garantita la propria sicurezza e quella dei propri figli.

Basti infatti pensare che grazie al servizio di metropolitana ubicata a Giugliano, attraverso una sola fermata, si raggiunge il territorio di Piscinola di Napoli in ben solo 5 minuti, laddove spesso di sono registrati e si registrano episodi di violenza a volte anche sanguinari, come non ultima la barbera aggressione ed uccisione di una guardia giurata sempre più isolate ed abbandonate al proprio destino senza alcun supporto preventivo. Tutto questo devi meglio farci comprendere quanto sia esteso il problema della criminalità che non si pone certamente confini territoriali, quando decide di agire. A parere degli scriventi, una sola voce a volte si disperde, ma le voci congiunte di tutti i presenti a questo incontro potrebbe rappresentare una forza incredibile che, venendo fuori , creerebbe un proselitismo inaspettato e, tutti insieme ci potremmo riconoscere nel seguente slogan: “Contro il Crimine uniamo le Forze , insieme nella lotta, fondendo le esperienze e competenze” . Il cittadino onesto ha diritto ad avere una sicurezza efficiente sul proprio territorio (tra l’altro già martoriato da altri problemi di allarmismo sociale) !!!! ha il diritto di reclamare la vivibilità di una terra che sebbene martoriata ed afflitta da una miriade di altri problemi di allarmismo sociale , non aveva mai fatto registrare in passato una così notevole incremento del fenomeno cruento della microcriminalità cosiddetta “comune”.

Essenziale sarà anche stare al fianco delle scuole dove si combatte giornaliermente il fenomeno del “bullismo”, simile alla delinquenza, meno violento ma forse delle volte addirittura più insidioso, perché subdulo , nascosto e rivolto alle vittime che il mondo, con le sue cattiverie, ancora non lo conosce. Come conseguenza di tale fenomeno un ragazzo su due subisce atti di sopraffazione, il 33 % è vittima di minacce, violenza fisica o verbale e i dati variano da una città all’altra, ma il fenomeno si ripete, ovunque. Le scuole di ogni ordine e grado sono chiamate a fronteggiare questi atti violenti, con le poche conoscenze delle tecniche usate ,delle prepotenze ,discriminazioni ,minacce e violenze che a volte si verificano anche in ambienti multimediali. I luoghi privilegiati dai bulli sono di frequente l’uscita dalla scuola, perché c’è meno sorveglianza e la polizia locale risulta quasi sempre assente o poco attenta.

Noi speriamo di aver gettato un sasso nel lago e, insieme ad altri sassi, far venir fuori una marea che ci permette di raggiungere lo scopo prefisso.

C’è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani:

nel momento in cui uno si impegna a fondo

anche la Provvidenza allora si muove.

Infinite cose accadono per aiutarlo,

cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute ….

Qualunque cosa tu possa pensare di fare, incominciala.

L’audacia ha in sé genio, potere e magia.

Incomincia adesso.”

Wolfgang Goethe

Per tutto questo si informa la S.V. Ill.ma che è intenzione di questa Associazione organizzare, congiuntamente all’associazione Carabinieri di Giugliano, un convegno pubblico in Giugliano, onde potersi confrontare oltre che con la Sua Onorervole persona anche con le diverse Autorità Civili e Militari che saranno invitate, su queste critiche problematiche rappresentate e cercare di addivenire ad unisono ad un’individuazione di idonee soluzioni che assicuri a tutti i cittadini onesti”, un diritto sacrosanto del cittadino e cioè quella “ Sicurezza” tanto bramata ed auspicata.

Certo di un sicuro riscontro, formuLo i miei più distinti ed ossequiosi saluti.

IL SEGRETARIO NAZIONALE

Dr.Elvio Di Cesare

 

Associazione Nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafia “Antonino Caponnetto”

info@comitato-antimafia-lt.org

sito https://www.comitato-antimafia-lt.org/

Tel 3470515527