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Legambiente: la provincia di Latina nella morsa di abusivismo ed illegalità

COMUNICATO CIRCOLO LARUS LEGAMBIENTE SABAUDIA
SEMPRE PIÙ LA PROVINCIA DI LATINA E VITTIMA DI ABUSIVISMO EDILIZIO E DI ILLEGALITA’!!
COSA FANNO I COMUNI? COSA PRODUCONO GLI UFFICI ANTIABUSIVISMO? DOVE GUARDANO I VIGILI URBANI E LE FORZE DEPUTATE AL CONTROLLO DEL TERRITORIO?

Le recenti dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, On. Montino, presentate alla Commissione Sicurezza del Consiglio Regionale come l’interrogazione parlamentare dei senatori del Partito Democratico, denunciano quanto il circolo Larus sostiene da tempo relativamente alle crescenti pressioni della malavita organizzata e del “mattone selvaggio” (abusivismo e speculazione edilizia) nei territori dei Comuni di Sabaudia e San Felice Circeo. L’abusivismo edilizio incide con sempre maggiore determinazione sulle nostre città e in particolare sulle nostre coste. Non a caso, il Parco nazionale è preso di mira da progetti edilizi di pura speculazione che rischiano di comprometterlo definitivamente. Alla crescente pressione del “mattone selvaggio” si sommano progetti scellerati come nuovi porti (Foce Verde), raddoppio di quelli esistenti (San Felice Circeo), nuove darsene (Rio Martino) con le relative opere urbanistiche, così come le strutture abusive storiche sulle quali attendiamo ancora risposte adeguate da parte delle istituzioni e dei corpi deputati al controllo del territorio (darsena e attività connesse presenti all’interno del Lago di Paola). Per non parlare della volontà da parte della Provincia di Latina di realizzare un porto all’interno del Lago di Paola, progetto scellerato sul piano ambientale, economico e archeologico. In sostanza, un proliferare di porti, darsene, abusivismo edilizio, impunità, inefficienze amministrative, controlli inesistenti che costituiscono da tempo i tratti prevalenti della politica seguita in provincia di Latina. Ricordiamo che per San Felice Circeo risultano abusi residenziali e commerciali per complessivi 55470, 15 metri quadri e 140995, 29 metri cubi. Ciò significa, secondo proiezioni statistiche, che ogni suo cittadino ha sulla testa una pratica di condono edilizio. Per Sabaudia le proiezioni statistiche parlano di un abuso edilizio ogni tre residenti. L’abusivismo, come il circolo denuncia da tempo, è un fenomeno cronicizzato a tal punto da essere ai limiti dell’ordinarietà. La sua stessa percezione di illegalità è talmente tenue, da non comportare reazioni di riprovazione sociale per rilevanti quote della popolazione. Continuiamo ad essere convinti che la devastazione derivante dall’abusivismo e dalla speculazione edilizia, soprattutto quando raggiunge il livello denunciato, determini l’impoverimento sociale, economico e morale del territorio, con ricadute che interessano tutti i cittadini. A questa drammatica situazione, come denunciato da diversi esponenti politici, rapporti istituzionali, inchieste giornalistiche (L’Espresso con l’articolo Circeo Connection) e da Legambiente (rapporto Ecomafia 2008), si sommano i tentativi (in alcuni casi riusciti) da parte delle organizzazioni criminali di infiltrarsi nella struttura economica, sociale e politica della provincia di Latina. Ne deriva una situazione pericolosissima. A questo punto, è legittimo domandarsi chi sono i responsabili. Chi ha permesso questo scempio? Certamente amministrazioni che troppo spesso hanno seguito procedute irregolari, redatto atti illegittimi, prodotto leggerezze inammissibili, responsabili, in alcuni casi, esse stesse di abusi gravissimi. Per queste ragioni, riteniamo sempre più urgente l’applicazione puntuale della legge regionale 15/2008 con ispezioni amministrative nei riguardi degli uffici urbanistici e antiabusivismo dei comuni interessati (in particolare Sabaudia e San Felice ma certamente anche Ponza e Latina). L’esercizio dei poteri previsti da questa legge è occasione reale di contrasto dell’abusivismo edilizio, di ripristino della legalità, per limitare i danni di amministratori “ecoinsensibili” e contrastare la crescente influenza della criminalità organizzata. Insieme alle azioni di contrasto, è necessario elaborare e sostenere progetti di sviluppo alternativi ed ecosostenibili che il circolo si impegna a presentare prossimamente.

IL DIRETTIVO DEL CIRCOLO LARUS LEGAMBIENTE DI SABAUDIA
SABAUDIA 23.09.2008