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Le collusioni fra mafia e politica in provincia di Latina. Oggi, dopo gli arresti dei Di Silvio a Latina, tutti fanno finta di cadere dalle nuvole. Noi queste cose le stiamo denunciando da una decina di anni

Lo dobbiamo a magistrati inquirenti e poliziotti onesti e bravi se oggi, finalmente, stanno arrivando al pettine tutti i nodi della drammatica situazione criminale in cui si trova la provincia di Latina.

Lo dobbiamo a loro se, finalmente, sembra che si stia imboccando la strada giusta:

quella delle collusioni fra mafie e politica. E professionisti!

Oggi tutti fanno finta di cadere dalle nuvole e manifestano solidarietà e vicinanza agli inquirenti.

Anche coloro che fanno parte di quel “sistema” che ha attaccato con ferocia uomini delle forze dell’ordine, Prefetti e magistrati, arrivando perfino a minacciare querele ed azioni punitive nei loro confronti.

Fino a minacciare di far fare… indagini… sulle indagini… o scrivere ai Comandi Generali contro qualcuno che ha fatto parte della Commissione d’accesso al Comune di Fondi…

C’è un’area grigia fatta di professionisti, esponenti politici ed istituzionali che, in un modo o in un altro, ha tratto vantaggio da questi soggetti che oggi sono stati rinchiusi nelle patrie galere.

Chi ha preso voti da loro, chi ha consentito loro di aggiudicarsi aste ed appalti, chi ha assegnato ad essi case popolari, chi li ha difesi nelle aule giudiziarie ecc.

Se non si recide il legame fra mafie, politica e “colletti bianchi”rischiamo di fare sempre un buco nell’acqua.

Queste cose noi le stiamo denunciando da anni, inascoltati dai più, da coloro, cioè, che oggi fanno finta appunto di cadere dalle nuvole.

Ipocriti!