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L’Associazione Caponnetto e la situazione sul territorio di Terracina -Sperlonga-Itri-Fondi ecc.-Pubblichiamo una serie di interventi fatti da noi al riguardo già nel 2012 e da quella data già qualcosa,grazie a Dio,é cambiata.A Sperlonga,ad esempio,é cambiato il Comandante della Stazione Carabinieri ed ora vediamo che questi sono molto più attivi,come anche la Procura della Repubblica che non é più quella di prima ed ha avviato una bella azione che ha portato a dei risultati significativi ,anche se,però,negli ultimi tempi sembra che essa stia andando più a rilento. Ora,però,stiamo preparando il colpo grosso in quanto riteniamo che ci siano elementi sufficienti,da quanto é apparso su vari giornali,per investire direttamente la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma per una verifica dei fatti di cui si é parlato. Preferiremmo,però,per rispetto verso l’Autorità Giudiziaria locale ove essa non l’avesse ancora fatto,che fosse questa,prima di noi,ad inoltrare gli atti alla DDA per quanto di competenza di quest’ultima.

Archivi del mese: Agosto 2012

Sperlonga. E’ una novità che Sperlonga sia il rifugio (chiamiamolo così!) di camorristi? Centinaia di case costruite sull’asse Sperlonga-Itri, Sperlonga-Fondi, molte delle quali abusive, nella “nuova Sperlonga”, dapperttutto, per lo più da gente campana non si sa di quale specie. Tonnellate di cemento e… di capitali sulle cui “origini” nessuno ha indagato. Che abbiamo a fare una Stazione dei Carabinieri a Sperlonga ed una Compagnia della Guardia di Finanza, a 10 chilometri, a Fondi?Hanno mandato un’informativa sulla situazione generale alla Procura? Hanno verificato, uno per uno, presenze e residenze. Vorremmo che fossero resi pubblici i “risultati” delle verifiche fatte. Una pia illusione???

Pubblicato 31 Agosto 2012 | Da admin2

Articolo tratto da latina oggi – leggi l’articolo

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Mafie a Terracina. Siamo stati facili profeti: proprio il 7 giugno scorso, con il Capo della DDA di Napoli Cafiero de Raho, abbiamo organizzato un convegno a Terracina denunciando la pericolosità della situazione criminale e l’inerzia della società civile di fronte ad un’invasione di camorra e ‘ndrangheta da far paura. Dobbiamo apprezzare il coraggio del Presidente dell’ASCOM terracinese che senza peli sulla lingua denuncia anch’egli l’omertà della gente. Sono anni che redigiamo dossier, raccogliamo notizie che portiamo a chi di dovere. Ma nessuno si muove. Un popolo morto, una classe dirigente che fino ad ieri ha negato l’evidenza dei fatti. Ma che aspettano i cittadini terracinesi a muoversi? Non si rendono ancora conto che la loro economia è ormai nelle mani di gente venuta dal casertano, dal napoletano, dal beneventano e che le loro imprese sono state espulse e ridotte alla fame?

Pubblicato 31 Agosto 2012 | Da admin2

Articolo tratto da latina oggi – leggi l’articolo

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Ventotene: l’Associazione Caponnetto non è mai “muta”. L anonimo che scrive su Ventotenenews, più che chiacchiere, ci aiuti a scoprire la “provenienza”degli investimenti di capitali‏.

Pubblicato 31 Agosto 2012 | Da admin2

Qualcuno a Ventotene vorrebbe che facessimo quello che dovrebbero fare le forze dell’ordine?

Un pretesto?

Una provocazione di chi ce l’ha con noi ed è a corto di argomenti per attaccarci?

Intanto quel “qualcuno” che scrive di queste cose su “Ventotenenews “esca dall’anonimato ed abbia il coraggio di firmarsi con nome e cognome facendoci delle accuse precise.

“Perché l’associazione Caponnetto è muta?”,scrive questo anonimo.

Gli rispondiamo subito.

Premesso che l’Associazione Caponnetto,che è in primis un’associazione antimafia,LAVORA SEMPRE E NON E’ MAI MUTA,ci teniamo a precisare che noi su Ventotene ci stiamo spendendo da anni,raccogliendo notizie e segnalandole a chi di dovere.

Lo abbiamo fatto,lo stiamo facendo e lo faremo sempre perché questo è il nostro compito.

Il problema è che noi non possiamo svolgere un ruolo sostitutivo,anche se spesso ci vediamo costretti in parte a farlo,rispetto alle forze dell’ordine ed alla magistratura.

Ventotene ha da qualche tempo un bravo Comandante della Stazione dei Carabinieri,inviso,ovviamente,a taluni che vorrebbero che le cose continuassero ad andare come sono andate per anni;ma un nucleo della Guardia di Finanza e della Guardia costiera che dovrebbero fare di più,molto di più.

C’è stato un processo di devastazione edilizia selvaggia che,stando ai risultati,chi avrebbe dovuto contrastarlo,non lo ha contrastato come si doveva.

E,poi,sono stati investite montagne di capitali sulla cui “provenienza” abbiamo il sospetto che nessuno abbiaindagato come era necessario.

Le istituzioni competenti della provincia di Latina -e non solo perché in materia urbanistica,ad esempio,trattandosi di area protetta,ci sono competenze della Regione e di altri Enti – sono state evidentemente molto disattente rispetto ai fenomeni economici ed urbanistici di quell’isola.

Il problema è capirne le ragioni!…………

Noi abbiamo la sensazione che sia necessario al riguardo un intervento della DIA perché abbiamo il sospetto che qualche clan campano abbia un forte interesse a mettere le mani in quell’isola.

Quel “qualcuno” che anonimamente formula accuse generiche nei nostri confronti,abbia il coraggio di uscire allo scoperto segnalandoci fatti specifici,ma non pettegolezzi,che riguardano soprattutto eventuali investimenti di capitali sospetti,in odor di camorra,tanto per intenderci.

In quel caso saremmo noi a garantirgli l’”anonimato”,dimostrandogli che l’Associazione Caponnetto non è mai “muta”.

 

 

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I Carabinieri di Napoli hanno arrestato a Sperlonga un boss del clan Mallardo. Stava tranquillamente a godersi con la famiglia in una lussuosa villa sul mare le vacanze e nessuno sul posto si era accorto di niente. Sono dovute ancora una volta intervenire le forze dell’ordine e la magistratura da Napoli su un territorio, quello appunto di Gaeta-Sperlonga-Itri-Fondi, invaso dai mafiosi. Ma dove sta il controllo del territorio? Appena qualche anno fa sempre a Sperlonga abbiamo individuato una lottizzazione realizzata da soggetti i cui nomi fanno venire i brividi ed anche in quel caso nessuno sul posto sapeva niente. Può darsi che si tratti di casi di omonimia, ma vogliamo cominciare a controllare le tante opere realizzate, molte volte abusivamente, da gente campana?

Pubblicato 30 Agosto 2012 | Da admin2

Articolo tratto da latina oggi – leggi l’articolo

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