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L’antimafia a chiacchiere del PD pontino e laziale

IL PD PONTINO E L’ANTIIMAFIA

MAI che il PD pontino abbia scelto come interlocutrici sui problemi della presenza mafiosa sul territorio l’antimafia impegnata, quella vera, che scava, indaga, denuncia ed è informata sulla situazione reale.

Mai! Come se volesse evitare di affrontare seriamente il problema. Una sorta di idiosincrasia sospetta. Chissà.

Problemi suoi.

Nelle feste, festicciole e manifestazioni che va organizzando invita a qualche raro dibattito sul tema “mafia”, l’antimafia della vaghezza, della genericità, del bla bla. Si parla di tutto e di niente, di Falcone e Borsellino e mai dei clan operanti sul territorio. Nomi, cognomi, investimenti, collegamenti con esponenti politici e quant’altro: verrebbero fuori cose interessanti e, peraltro, anche utili ai fini investigativi e giudiziari. Questa è antimafia, non le chiacchiere che vanno facendo questi signori.

Segnale preoccupante che rivela quasi una sorta di rifiuto ad affrontare l’argomento.

Lo ha fatto a Terracina, a Gaeta e in altri comuni.

A Fondi i massimi vertici nazionali, regionali e provinciali si sono fatti vedere sul palco nei momenti finali della battaglia.

Poi sono tutti spariti, facendo finta di ignorare che in quel paese tutto è come prima, con gli stessi uomini e clan in azione, lasciando solo e senza aiuto alcuno il proprio consigliere comunale Bruno Fiore diventando con i fatti, subendo anche attentati, un’icona nella lotta alle mafie.

A Tarquinia, nell’alto Lazio, sempre il PD attacca pubblicamente la nostra Associazione rea di aver denunciato la presenza massiccia di imprese campane sospette sul territorio.

Desolante.

Se il PD pontino e laziale vogliono invertire la tendenza e veramente vogliono impegnarsi – come hanno dimostrato, pur con tutti i loroi limiti e le loro carenze, di voier fare PRC. SEL e IDV- comincino ad affrontare il tema con serietà confrontandosi con chi se ne intende ed opera quotidianamente sul territorio e non, come ha fatto e fa, con chi con la mafia si incontra solo leggendo qualche giornale o qualche libro e magari vuole utilizzare l’antimafia per qualche scalata elettorale.

Fare antimafia è una cosa seria e bisogna farla finita con quanti la usano per finalità diverse… senza apportare alcun aiuto concreto a chi contro le mafie è impegnato veramente.

Di chiacchiere ne abbiamo pieni le tasche.