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L’ammissione dell’Associazione Caponnetto come parte civile nel processo di Mafia Capitale .

Un atto che ,pur nella nostra  innata modestia di persone  che danno tutte se stesse ,senza interessi  economici o di qualsivoglia altra natura, per la Giustizia nel nostro Paese ,ci inorgoglisce  e ci ripaga moralmente  dei tanti sacrifici  che facciamo da 15 anni pur fra mille ostacoli   per  contrastare ,nei fatti e senza retorica ,le mafie ed il malaffare .
A leggere l’elenco lunghissimo di soggetti  che avevano chiesto di costituirsi e raffrontandolo con quello  degli ammessi come  titolari di  diritto  a  farlo  –  che sono pochissimi – si ha il senso netto  di chi  viene  considerato  per la sua serietà  e la sua operatività.
L’Associazione Caponnetto  è  nei primissimi posti degli ammessi .
Confessiamo che appena  stamane,nelle prime ore,il nostro Presidente onorario  ,il Prof.Alfredo Galasso e  la carissima avv.Licia D’Amico ,ci hanno comunicato la notizia,abbiamo pianto per la commozione.
Siamo riusciti,cercando di offrire  il meglio delle forze ,a  guadagnarci l’apprezzamento  in tutti gli ambienti qualificati  che sono i nostri diretti referenti,a cominciare da quello giudiziario.
Siamo  veramente commossi  perché,ripetiamo,questo ci gratifica   e ci rende orgogliosi  del riconoscimento che ci viene tributato .
Un riconoscimento che  ci guadagniamo giorno dopo giorno,minuto dopo minuto,grazie allo spirito  di sacrificio e di dedizione di quel pugno di uomini e donne – pochi,in verità,anzi pochissimi- che in silenzio  e rimettendoci spesso anche di tasca propria ,arrivano ,correndo peraltro  molti e continui rischi,a sacrificare  interessi ed anche affetti per battersi ,con i fatti e non con le chiacchiere , nella ed attraverso l’Associazione Caponnetto,per  la Giustizia e  per lo Stato di diritto.
Grazie ,amici,grazie  con tanto affetto per quello che avete fatto e fate.Il merito é tutto e solo vostro.
                                                                                                                                                            L’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO