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Lago di Paola Sabaudia. Finalmente anche l’on. Amici del PD chiede di far luce su eventuali omissioni della Procura di Latina in ordine alle situazioni di illegalità relative al Lago ed al territorio circostante

Il Comune di Sabaudia ha convocato per il prossimo 16 novembre la conferenza dei servizi per definire le attività esercitabili sul lago di Paola. Ma le polemiche legate alle vicende del bacino pontino non si placano e la vicenda approda in Parlamento. L’onorevole del Pd, Sesa Amici, ha presentato infatti un’interrogazione indirizzata ai ministri Stefania Prestigiacomo, Roberto Maroni e Angelino Alfano avente ad oggetto la proposta di deliberazione per la regolamentazione della navigazione a motore del lago di Paola adottata dal Comune di Sabaudia. L’esponente pontina del Pd ha chiesto se il Ministro dell’Interno non ritenga che «la anomala situazione in cui versa il Lago di Paola possa essere inquadrata, vista la prossimità dell’area, nelle vicende di abusi e illegalità legati alla presenza delle cosche calabresi e della mafia in zona pontina” e se non ritenga che, “a seguito della situazione di grande pressione mediatica sul possibile sfruttamento dell’area non via sia un rischio reale per le persone che si oppongono a tali progetti speculativi e per la loro incolumità, anche alla luce delle denunce presentate alla Direzione investigativa antimafia».
Amici chiede inoltre al Ministro della Giustizia se «non ritenga opportuno assumere iniziative ispettive in merito alle numerose denunce che da oltre dieci anni sono state inoltrate alla procura di Latina per fermare l’abusivismo all’interno del Parco nazionale del Circeo e sul Lago di Sabaudia, per evidenziare eventuali omissioni o carenze». Infine, attraverso l’interrogazione, ha chiesto al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare di sostenere lo «sviluppo ecocompatibile nell’area del Lago di Paola, in contrasto con gli interessi illegali che si sono manifestati negli ultimi tempi».
EBE PIERINI

(Tratto da Il Messaggero)