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L’affare dell’eolico in Sicilia, confisca per 7 milioni di euro per imprenditore di Salemi.

PER TRE ANNI,DAL 2009 AL 2011,RISULTA CHE  NEL PORTO DI GAETA,NEL BASSO LAZIO,C’E’ STATO UN TRAFFICO DI PALE EOLICHE PROVENIENTI  –SEMBRA-DALLA SICILIA.NON E’ CHE  TALE TRAFFICO  SIA RICONDUCIBILE  ALLE PERSONE ORA INDIVIDUATE ? TALI PALE EOLICHE,ARRIVATE NEL PORTO DI GAETA,VENIVANO CARICATE  E PORTATE IN MOLISE.L’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO AL RIGUARDO HA FATTO  UNA SPECIFICA DENUNCIA.SONO STATI INDIVIDUATI GLI AGENTI MARITTIMI  CHE CURAVANO QUESTI TRASPORTI  ED I TITOLARI  E GLI AUTISTI DELLE DITTE  CHE PORTAVANO NEL MOLISE LE PALE EOLICHE ?????
ASSOCIAZIONE A.CAPONNETTO

L’affare dell’eolico in Sicilia, confisca per 7 milioni di euro per imprenditore di Salemi

sabato, 13 maggio 2017

Di Emanuel Butticè

SALEMI. Questa mattina i carabinieri del R.O.S. hanno messo i sigilli all’impero dell’imprenditore di Salemi Salvatore Angelo: una confisca per un valore complessivo di 7 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore finito in carcere nel 2012 e considerato dagli inquirenti vicino al super latitante Matteo Messina Denaro. L’impero di Angelo, per alcuni in nuovo “re del vento”, si era specializzato nel business dell’eolico con impianti costruiti in quattro province dell’Isola: Catania, Palermo, Trapani e Agrigento e altre in pronte per essere costruite.

Un impero che comprende quattro aziende nel settore dell’edilizia e della viticoltura, 67 immobili (terreni e ville). Dalle intercettazioni l’imprenditore non  nascondeva la sua amicizia con il latitante: “Matteo è un grande amico mio”.

La confisca odierna ci presenta ancora una volta una mafia affaristica, una mafia sempre più attenta al progresso e con un ottimo fiuto per gli affari che contano. Un po’ quella descritta ieri dal Procuratore Generale di Palermo Roberto Scarpinato. Una mafia che inquina il mercato lecito togliendo ricchezza al territorio.

Emerge quindi una mafia sempre più vicina a imprenditori e colletti bianchi ma che sa anche organizzarsi “mano militare” ad ogni evenienza, come evidenziato dalla recente operazione antimafia “Visir”. Il tutto all’ombra del latitante Matteo Messina Denaro colpito sempre di più da confische e arresti.

fonte:http://www.alqamah.it/