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La trasmissione del 13.2.2017 di Presa Diretta su “Roma Criminale”(vedere il video di cui é riportato il link)

LA TRASMISSIONE DI PRESA DIRETTA  SU “ROMA CRIMINALE “

 

 

 

 

Pubblicato il:

14 febbraio 2017

DOMENICO CAMODECA

Roma criminale: i clan di camorra e ‘ndrangheta nella Capitale (video)

La trasmissione Presa Diretta di Riccardo Iacona svela chi sono i veri padroni di Roma, altro che Mafia Capitale.

 

I protagonisti di Romanzo Criminale: la mafia a Roma esiste davvero

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In confronto al giro di droga, denaro, potere e interessi gestito da ‘ndrangheta, camorra e ‘zingari’, i reati di cui sono accusati Massimo Carminati Salvatore Buzzi, presunti protagonisti di Mafia Capitale, sembrano marachelle da collegio di educande. A svelare il vero volto mafioso di Roma ci pensa la trasmissione Presa Diretta, condotta da Riccardo Iacona, andata in onda su Rai 3 nella serata di lunedì 13 febbraio, ma facilmente rintracciabile sul sito di Raiplay all’indirizzo http://www.raiplay.it/video/2017/02/Roma-Criminale-0ae4fa51-cc18-40ef-8929-39e96caf715f.html.

Il servizio firmato dal giornalista Danilo Procaccianti si apre con le immagini girate il 20 agosto del 2015 durante il funerale di Vittorio Casamonica, definito “patriarca” dell’omonima famiglia di ‘zingari’, sospettata di mafia. Il carro funebre tirato dai cavalli, le donne in lacrime che si strappano le vesti, l’elicottero che sorvola pericolosamente la Capitale gettando petali di rosa. Scene degne del film ‘Il Padrino’ che hanno finalmente fatto capire, a chi ancora non lo avesse saputo, che la mafia a Roma esiste eccome. Secondo il procuratore Michele Prestipino sotto al Cupolone la farebbero però da padroni ‘ndrangheta #camorra che la considerano “città aperta” perché è facile trovare “terreno fertile” per delinquere e stringere accordi che evitino atti di violenza ed omicidi che potrebbero attirare l’attenzione delle forze dell’ordine.

Gli ultimi rapporti di ps parlano di 72 clan che si sarebbero spartiti il territorio, come nella migliore tradizione mafiosa. Prestipino nega l’esistenza di una ‘cupola’ e di riunioni segrete tra capiclan, ma ipotizza un “patto tacito” tra criminali. L’attività preferita dalle mafie è il riciclaggio di denaro sporco, provente del traffico di droga, in attività di ristorazione. Sono decine i ristoranti e i bar, più o meno di lusso, sequestrati nel pieno centro della città negli ultimi anni. Pantheon, piazza Navona, ma anche Colosseo, piazza di Spagna e piazza San Pietro sono territorio di caccia delle cosche di ‘ndrangheta PiromalliAlvaro e Gallico, del clan di camorra dei Contini. Un sacco di Roma che sarebbe iniziato nel 1975, ai piedi del Fungo dell’Eur, quando due esponenti della banda della Magliana (Maurizio Abbatino e Franco Giuseppucci) avrebbero stretto un patto con i tre capi della ‘ndrangheta: Paolino De Stefano, Pasquale Condello e Mommo Piromalli, tutti legati a massoneria e politica.

Il clan Primavera controllava il business del caro estinto all’ospedale Sant’Andrea, mentre il clan di ‘ndrangheta dei Morabito si è preso con la forza il mercato dei fiori del cimitero Verano. Il clan calabrese dei Marando, invece, era pronto anche ad uccidere ed è arrivato persino al sequestro lampo del nipote 23enne del capo della famiglia rivale dei Coluccio. La camorra dei Pagnozzi, poi, gestiva lo spaccio di droga sulla Tuscolana. A Ostia operano le famiglie Fasciani e Spada. Sarebbero, poi, 23 le famiglie che si occupano di gestire le piazze di spaccio. Cocaina che, comunque, verrebbe comprata all’ingrosso a piazza Bologna dal fornitore unico chiamato ‘ndrangheta’. #’ndrangheta #Roma criminale

http://www.raiplay.it/video/2017/02/Roma-Criminale-0ae4fa51-cc18-40ef-8929-39e96caf715f.html.