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La testimonianza di due TESTIMONI DI GIUSTIZIA durante il Convegno di Formia su Lea Garofalo. Molti hanno pianto. Perché non resti solo un momento di forte emozione ci aspettiamo ora un impegno concreto da parte dei partecipanti più sensibili nella lotta alle mafie.

Perché non apparisse solamente come una delle tante presentazioni di libri che si vanno facendo in giro per il nostro Paese in memoria di tizio o di caio, ieri sera a Formia, durante la manifestazione organizzata per parlare del libro di Paolo De Chiara ” Il coraggio di dire no. Lea Garofalo, la donna che sfidò la ‘ndrangheta”, abbiamo voluto far parlare, non preannunciati per ragioni di sicurezza, due TESTIMONI DI GIUSTIZIA.
Due amici, una donna ed un uomo, che vivono lontani da casa, in località tenute segrete e con identità coperte per sfuggire alle vendette dei mafiosi e dei camorristi da loro denunciati e fatti arrestare.
Abbiamo dovuto faticare le classiche sette camicie per sottrarli alla curiosità morbosa ed irresponsabile di qualche fastidioso fotografo che insisteva per riprenderne le immagini.
Dopo le loro testimonianze abbiamo visto alcuni partecipanti al convegno piangere e confessiamo che anche noi ci siamo commossi.
Il racconto in diretta di quanto essi hanno fatto avrebbe dovuto farci sentire tutti dei vili, gente pavida che parla, parla, ma che in effetti non fa nulla di serio per combattere questo mostro che sta divorando il Paese e sta privando i nostri figli di ogni prospettiva di serenità: le mafie.
Mafie soprattutto nelle istituzioni e nella politica, corrotti annidati dapperttutto, che nessuno ha il coraggio di denunciare e di fare arrestare.
I “colletti bianchi”, i mafiosi più pericolosi.
Le istituzioni sono ingrate nei confronti di questi nobili cittadini che hanno messo a repentaglio la propria vita e quella delle proprie famiglie, dalle quali sono costretti a vivere lontani, per non venire meno al loro senso civico e di amore per il Paese.
Da ora in avanti siamo determinati a non lesinare le nostre migliori energie per stare ad essi vicini, anche se dovessimo metterci contro chiunque.