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La stampa e la Formia Connection

IL COMPORTAMENTO DELLA STAMPA SULL’INVASIONE MAFIOSA DI FORMIA E DEL SUO TERRITORIO

Dobbiamo dare atto ai redattori pontini di “Latina Oggi” ed a quelli della “Provincia” e del “Messaggero” di una lodevole sensibilità ai problemi del territorio del sud pontino e, in particolare, a quelli che attengono alle attività ed alla presenza mafiosa nel sud pontino.

Servizi puntuali, dettagliati, completi, che hanno contribuito – e non poco – ad accendere i riflettori sul livello di penetrazione mafiosa nei tessuti economico, sociale e, forse, anche politico, di Formia.

E non solo, se è vera la notizia che abbiamo raccolto in questi giorni e della quale ci premureremo presto di verificarne la veridicità.

In una informativa redatta dalla Polizia di Stato di Formia relativamente all’inchiesta “Formia Connection”, si farebbe riferimento, fra l’altro, anche ad un gruppo criminale che avrebbe o avrebbe avuto rapporti con un corrispondente.

Ne parliamo, per ora, al condizionale in attesa di una verifica.

La cosa, anche se dovesse risultare vera, non rappresenta di per sé reato di rilevanza penale.

A meno che tali eventuali rapporti non abbiano comportato azioni di vero e proprio fiancheggiamento o, peggio, di favoreggiamento.

Ma quello che ci preme, al momento, è la definizione di un quadro che provi il profondo radicamento mafioso sul territorio, radicamento avvenuto negli anni con la costituzione di una rete nella quale ci si troverebbe di tutto, da soggetti che starebbero nei mondi della politica, delle istituzioni, della stampa. E su questo ci stiamo lavorando da tempo.

Da qui la necessità di far luce veramente ed a fondo, per fugare ogni dubbio.

Tutto il contrario di quanto hanno pensato coloro – o chi – hanno ritenuto di non dare seguito alle procedure giudiziarie per la parte del “voto di scambio” dell’inchiesta “Formia Connection”.

Ne riparleremo.