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La situazione in provincia di Frosinone. con l’imminente congedo del Prefetto, si cambino i vertici provincial anche di Polizia e Carabinieri

L’INTERVISTA AL SOLE 24 ORE DEL COLONNELLO DEI CARABINIERI LA FORGIA, CAPO DELLA DIA DEL LAZIO, SULLA PRESENZA MAFIOSA IN PROVINCIA DI FROSINONE HA SBUGIARDATO TUTTI QUEI SEPOLCRI IMBIANCATI CHE HANNO NEGATO FINORA IL RADICAMENTO DELLE MAFIE SUL NOSTRO TERRITORIO.
ORA, PERO’, CSM, MINISTRO MARONI, CAPO DELLA POLIZIA E COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI DEBBONO INTERVENIRE E FARE QUELLO CHE E’ NECESSARIO: MANDARE, CIOE’, A FROSINONE PERSONE ESPERTE E MOTIVATE.

Che l’economia del Basso Lazio e, cioè, delle province di Frosinone e Latina, sia in parte nelle mani della criminalità organizzata è ormai una realtà.

E’ stato acclarato da decine e decine di inchieste promosse dalle Procure Distrettuali Antimafia di Roma e di Napoli e fatte dai vari organismi centrali di polizia.

Prima del Colonnello La Forgia, ha parlato il S. Procuratore della DDA di Napoli Antonello Ardituro con parole come pietre che avrebbero dovuto far tacere definitivamente coloro che hanno la sfacciataggine di negare il radicamento delle mafie sul territorio.

Purtroppo, non è stato così.

Grazie a Dio, però, ci sono dei segnali di cambiamento che lasciano ben sperare in provincia di Frosinone su questo fronte.

Segnali di cambiamento che hanno finora interessato la Magistratura inquirente con l’arrivo alla Procura di Cassino di magistrati validi e con la decisione assunta dal CSM relativamente al Procuratore Capo di Frosinone. Auspichiamo ora che lo stesso CSM mandi in Ciociaria, come a Latina, un Procuratore Capo del livello dei vari De Ficchy, Piro, Amendola ecc…

Segnali di cambiamento significativi ci sono stati anche ai Comandi provinciale e locali della Guardia di Finanza. La venuta a Frosinone del Colonnello Salato, uno dei più apprezzati Ufficiali d’Italia, ha segnato una svolta. I risultati si sono visti subito.

E’ necessario, però, che, soprattutto con l’imminente congedo del Prefetto, si adotti la stessa decisione per quanto riguarda i vertici provinciali della Polizia di Stato e dei Carabinieri.

Ministro Maroni, si muova, prima che la situazione diventi irreversibile!!!