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LA MAFIA NON C’E’ PIU’ ED E’ SOLO UN’INVENZIONE

Processo Black Money, cade l’accusa di mafia in Appello

Nel processo a Bologna contro un’organizzazione criminale che faceva capo ai calabresi sono state ridimensionate le condanne. Per il boss Femia pena ridotta da 26 a 16 anni. Revocato il risarcimento danni al giornalista Tizian: faremo ricorso

29 ottobre 2019

BOLOGNA Cade l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso nel processo d’appello “Black Monkey” nato da un’inchiesta della Procura di Bologna sul gioco d’azzardo illegale. La Corte di appello di Bologna ha deciso per l’associazione semplice riducendo, di conseguenza, le condanne inflitte in primo grado per la maggioranza dei 23 imputati.
Disposte anche diverse assoluzioni e prescrizioni. Nicola Femia, il principale imputato ritenuto dalla Procura al vertice di un gruppo legato alla ‘ndrangheta che faceva profitti con il gioco illegale, è passato dai 26 anni e 10 mesi del primo grado ad una condanna a 16 anni in appello. Con l’unica eccezione dell’amministrazione dello Stato sono stati revocati anche tutti i risarcimenti per le parti civili compresi quelli per il giornalista Giovanni Tizian (presente in aula), per Libera, per la Regione Emilia Romagna e per il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalista.

TIZIAN: «FAREMO RICORSO IN CASSAZIONE» «È caduta l’associazione mafiosa, ma ovviamente faremo ricorso in Cassazione, anche la Procura generale immagino. Leggerò meglio la sentenza, mi sembra però che tutta una serie di reati siano andati in prescrizione, per me resta la gravità di un’organizzazione che per gli elementi sicuramente ha a che fare con le organizzazioni mafiose, su questo c’è poco da fare». Così il giornalista Giovanni Tizian ha commentato la sentenza d’Appello del processo Black Monkey, che ha visto cadere l’accusa di associazione mafiosa per gli imputati. Tizian, parte civile per le minacce ricevute, era presente e non ha nascosto la delusione. «Purtroppo questo è il clima che c’è, un po’ ce l’aspettavamo, c’è stata Mafia Capitale e oggi Black Monkey, il problema sarà allora capire cosa è mafia e cosa no a questo punto, che ce lo spiegassero così potremmo capirlo meglio tutti». Per Tizian «restano i personaggi che abbiamo visto durante l’inchiesta, quindi personaggi legati ai clan calabresi che per la corte d’appello evidentemente non è ndrangheta»

 

fonte:https://www.corrieredellacalabria.it/