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La mafia in provincia di Latina. Essa non ha posto in essere comportamenti violenti? E siamo sicuri che non ci sia la mano dei mafiosi negli assassini dell’avv.Mario Maio ad Aprilia,di Don Cesare Boschin a Borgo Montello ,dell’avv.Enzo Mosa a Sabaudia e degli attentati e delle minacce all’ex Assessore Chiusolo del Comune di Aprilia che si é dimesso e si é ritirato dalla vita pubblica ?

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Il prefetto Luigi Faloni lancia l’allarme: «Le organizzazioni criminali vogliono coesistere con le altre realtà presenti e confondersi nella società»

Mer, 04/05/2016 – 16:29

Dopo Mafia Capitale, la vicina Latina si fa sentire. La provincia di Latina vede la compresenza di vari tipi di organizzazioni criminali, mafiose e autoctone. A dare il quadro è stato il prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, convocato oggi in audizione in Commissione parlamentare Antimafia. Faloni ha parlato di una «strisciante infiltrazione, una mimetizzazione nel contesto economico e sociale» della criminalità nel territorio pontino, dal momento che le mafie «non hanno interesse ad un controllo ma ad una coesistenza con le altre realtà presenti e a confondersi nella società». 

In particolare, l’interesse della criminalità sarebbe per i settori delle costruzioni, per il commercio all’ingrosso e al dettaglio, per la vendita di autovetture e per il settore delle pompe funebri. Il prefetto ha ricordato che nel territorio del sud pontino fin dagli anni 60-70, sono presenti pregiudicati campani e calabresi e quel territorio si è prestato alla presenza di sodalizi anche per motivi geografici (la vicinanza a Roma ma anche alla Campania), per l’esistenza di numerose attività commerciali, per l’assenza di una aggressiva criminalità locale.

«Le organizzazioni criminali – ha concluso il prefetto – non hanno posto in essere comportamenti violenti ma sono interessate a intessere relazioni, a confondersi e mimetizzarsi con le altre realtà presenti». I dati sulla criminalità dicono che questa nel 2015 ha visto una flessione di oltre il 9% dei reati mentre gli omicidi sono stati 4, nessuno dei quali riconducibile alla criminalità (tra questi spicca il caso dell’avvocato Mario Piccolino, ucciso a Formia nel maggio 2015).