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La Commissione Sicurezza della Regione Lazio si è riunita a Sabaudia dopo le tante ferite arrecate al Parco Nazionale del Circeo dalle mafie

La Commissione Sicurezza della Regione Lazio, dopo l’audizione dei magistrati della DDA di Roma, si è riunita a Sabaudia.

Un segnale forte alla criminalità ed a tutta quell’area grigia e scivolosa politica ed istituzionale che si ostina, malgrado tutto, a negare la realtà.

Dobbiamo dare atto pubblicamente della sensibilità del Presidente di tale Commissione –il consigliere Filiberto Zaratti, di SEL- rispetto ad un fenomeno gravissimo, quello che riguarda gli appetiti delle mafie su un territorio molto appetibile qual’è, appunto, tutta la fascia che va da Terracina fino al litorale di Latina.

Fascia che comprende il Parco Nazionale del Circeo.

Appetiti che già si sono manifestati più volte e che vanno aumentando sempre di più.

I numerosi, ripetuti incendi che da anni si stanno verificando all’interno ed in prossimità del Parco Nazionale del Circeo, infatti, anche se forze dell’ordine e magistratura locali non sono riuscite ad oggi ad individuare autori e soprattutto mandanti, sono la prova di quanto siano corposi gli appetiti della criminalità che mal tollera quel Parco –come tutti gli altri Parchi – perché esso rappresenta una barriera per i suoi piani di devastazione definitiva del territorio pontino già profondamente ferito da un processo quasi sempre tollerato o al più mal contrastato di cementificazione ad opera delle mafie.

Ecco perché la riunione proprio a Sabaudia –e nei locali del Parco – della Commissione Sicurezza regionale assume un significato ed un’importanza particolari.

La nostra più profonda gratitudine, quindi, al Presidente Zaratti.