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La cellula agrigentina del clan Rinzivillo: 6 condanne

La cellula agrigentina del clan Rinzivillo: 6 condanne

Condanne in abbreviato per la cellulare del clan Rinzivillo: diversi gli agrigentini coinvolti

di Redazione

16 Gennaio 2021

Il gup del Tribunale di Caltanissetta, Santi Bologna, ha disposto la condanne nei confronti di sei persone coinvolte nel filone d’inchiesta nisseno (operazione “Druso”) che ipotizza un vasto traffico di sostanze stupefacenti giostrato dal clan gelese dei Rinzivillo. Diversi gli agrigentini – tra abbreviato e ordinario – presenti in questo processo. 

Il giudice ha condannato il capo del clan Salvatore Rinnivillo a 22 anni, 2 mesi e 20 giorni; 18 anni sono stati inflitti al suo luogotenente Ivano Martorana; 12 anni di reclusione al gelese Paolo Rosa; 4 anni e 8 mesi (e 20 mila euro di multa) sono stati inflitti a Mario Cassaro, 50 anni di Ravanusa; 9 anni di reclusione per i licatesi Nicola Gueli, 40 anni, e Salvatore Gueli, 47 anni (accusato in passato dell’omicidio del giovane licatese Angelo Truisi). Nel filone processuale che segue il rito ordinario risultano imputati anche altri agrigentini quali Giuseppe Cassaro, 45 anni, Vincenzo e Gabriele Spiteri, 52 anni e 46 anni, tutti di Licata. Il troncone nisseno dell’inchiesta vede numerosi agrigentini coinvolti, alcuni dei quali risultano oggi indagati nell’ambito dell’inchiesta “Assedio” condotta dai carabinieri di Licata. Secondo gli inquirenti farebbero parte di una “cellula” tedesca del clan Rinzivillo operativa nel settore degli stupefacenti. E, in particolare secondo la Dda nissena i Gueli e gli Spiteri sarebbero stati operativi in territorio tedesco e avrebbero avuto a che fare direttamente con Paolo Rosa prima e con Ivano Martorana poi nelle diverse fasi concernenti il reperimento dello stupefacente a vantaggio dell’organizzazione.

Per Cassaro l’accusa è quella di aver svolto il ruolo di supervisore dei fratelli Vincenzo e Gabriele Spiteri a loro volta delegati alle operazioni di vendita delle sostanze stupefacenti in Germania per i quali fungeva da diretto referente con il capo mafia Rinnivillo. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta Nadia Caruso.

Fonte:https://www.grandangoloagrigento.it/mafia/la-cellula-agrigentina-del-clan-rinzivillo-6-condanne