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La brutta storia degli autovelox a Fiumicino. Intervenga il Prefetto di Roma, come fece a suo tempo l’ex Prefetto di Latina Bruno Frattasi

FIUMICINO: PRIMA LA STORIA DEI VARCHI FACILI NELL’AEREOPORTO, POI QUELLA DEGLI AUTOVELOX E, ANCORA PRIMA, QUELLA DELLA PRESENZA MAFIOSA

Non si fa altro in questi giorni che parlare di Fiumicino, un territorio devastato dalla criminalità comune ed organizzata che ormai ha fatto di tutto l’hinterland romano il suo habitat.

Una criminalità che opprime e fa vivere nello spavento la popolazione di uno dei centri collocati in una delle parti più belle del litorale romano.

La sensazione di una gran parte dei cittadini è che le Istituzioni non hanno fatto e stanno facendo quanto è necessario per assicurare ad essi sicurezza e gli spazi vitali di vivibilità civile e democratica.

Il disagio che stanno vivendo i cittadini ora, dopo l’installazione degli autovelox, rafforza tale sensazione.

Una sorta di trappola soprattutto per le migliaia di cittadini costretti a muoversi ogni giorno per ragioni di lavoro e che vengono multati quasi quotidianamente e, spesso, più volte.

E’ sorto un Comitato di Difesa dei Cittadini che sta affrontando da tempo la questione contestando le tante multe che arrivano per vari “ motivi di fatto e di diritto”, quali:

-inesistenza giuridica del provvedimento amministrativo;

-violazione della legge sulla privacy;

-nullità della notifica;

– impossibilità di esercitare il diritto di difesa.

Appena un anno fa in provincia di Latina si verificò una situazione analoga ed i cittadini si rivolsero al Prefetto, che, all’epoca, era il Dr. Bruno Frattasi.

Questi, la cui sensibilità ai problemi della collettività è ormai ben nota in tutto il Paese, intervenne subito per eliminare tutte le anomalie che si lamentavano a causa della condotta di alcuni comuni che avevano installato gli apparecchi solamente con lo scopo di “ far cassa”.

Non è questo lo scopo degli autovelox, disse il Prefetto Frattasi e indicò ai comuni i siti dove installare gli apparecchi, apparecchi che dovevano, peraltro, essere ben visibili e, soprattutto, preannunciati da cartelli.

Il Prefetto di Roma perché non fa come ha fatto il Dr. Frattasi???