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Interrogazione On.Antonello Falomi sul “caso San Felice Circeo”

14 gennaio 2005-01-18

Il sen. Antonello Falomi, aderendo ad una richiesta dell’Associazione “Antonino Caponnetto”, ha presentato un’interrogazione al Ministro degli Interni su una serie di atti, presumibilmente illegali, compiuti dal Comune di San Felice Circeo.
Questa Associazione, al riguardo, ha già interessato gli organi investigativi e giudiziari.

Interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro degli Interni

Premesso che:

– il Comune di San Felice Circeo (Latina) è da mesi presente sulle cronache politiche regionali per i suoi malfunzionamenti e per le numerose accuse lanciate da vari esponenti politici locali sulla gestione politica ed amministrativa del comune stesso.
– Alcuni esponenti politici dell’opposizione hanno inviato un rapporto dettagliato alla Corte dei Conti, la quale sta svolgendo le dovute indagini.

Considerato che:

– dagli atti del Comune si riscontrerebbe che sono stati erogati stipendi a consiglieri comunali, in palese
violazione alla legislazione vigente;
– il consigliere delegato al Demanio avrebbe commesso il reato di abusivismo edilizio:
– presso aziende di consulenza ingaggiate dall’amministrazione del Comune di San Felice Circeo vi sarebbero alcuni lavoratori aventi rapporti di parentela diretta con gli assessori della stessa amministrazione;
– la moglie del consigliere delegato alla Polizia Municipale avrebbe costruito un’abitazione abusiva;
– alcuni esponenti dell’amministrazione comunale avrebbero interessi diretti legati alla gestione privatistica del porto turistico del Comune di San Felice Circeo, oggi affidata ad una Cooperativa, nonostante una conferenza dei servizi si fosse pronunciata a favore di una gestione diretta da parte del Comune;
– sarebbe stata approvata una variante al Piano Regolatore Generale volta a migliorare le rendite dei terreni di proprietà di consiglieri comunali o di loro parenti stretti;
– che il sig. Alberto Castagna, fino a pochi mesi fa “assessore ai grandi eventi” del Comune di San Felice
Circeo, ha denunciato sulla stampa locale la persistenza di conflitti di interesse relativi alla gestione del porto turistico, all’acquisto di materiali edili, di carburanti e di combustibili per riscaldamento, da parte del Comune, a beneficio di imprese legate ad alcuni componenti della stessa Giunta comunale;
– il Tribunale Amministrativo del Lazio è già intervento nel merito della gestione di questo Comune,
revocando una serie di atti posti in essere illegittimamente.

Si chiede di sapere:

– qualora tali informazioni corrispondano effettivamente al vero, quali azioni il Ministro degli Interni
intenda intraprendere al fine di ricondurre questa amministrazione Comunale all’interno della legalità.

Sen. Antonello Falomi