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Intercettazioni: bagarre al Senato. Mobilitiamoci tutti contro questa campagna di smobilitazione della Giustizia

Volano gli stracci in commissione giustizia della Camera tra insulti, liti, mancanza di numero legale e molta confusione, la giornata si è chiusa con un nulla di fatto sul ddl. Nulla di fatto anche in commissione affari costituzionali (che deve esprimere un parere di merito) dove, a mancanre, è stato il numero legale

Slitta a domani l’ufficio di presidenza della commissione Giustizia che fisserà il calendario dei lavori con al primo posto il ddl intercettazioni. Oggi tra liti, mancanza di numero legale e molta confusione, la giornata si è chiusa con un nulla di fatto sul ddl e così il presidente della seconda commissione, Filippo Berselli, ha tagliato la testa al toro convocando per le 15 di domani l’ufficio di presidenza che dovrà votare il calendario da lui proposto e dove “è evidente che il primo provvedimento sarà il ddl intercettazioni” come ha spiegato lo stesso Berselli.

Per lui la giornata odierna non è stata facile. La commissione Giustizia è stata infatti teatro di una vivacissima discussione che lo ha visto contrapposto al senatore Idv, Luigi Li Gotti, ma in cui si sono inseriti presto anche altri onorevoli e qualche espressione non propriamente senatoriale. Tanto da indurre un intervento pacificatore da parte dei commessi di piano del Senato.
In realtà il “casus belli” non era tanto il ddl intercettazioni ma, come ha spiegato più tardi lo stesso Li Gotti, la gestione dei lavori di commissione e del calendario da parte del presidente Berselli. Dovendo dare un parere sul ddl infortuni sul lavoro e quindi decidere sul ddl intercettaazioni, in attesa della senatrice Galloni, relatrice del primo provvedimento, Berselli ha convocato sul momento un ufficio di presidenza, per avviare l’esame del ddl intercettazioni.
E’ stata l’occasione per l’esponente Idv di far presente a Berselli che diversi ddl da lui presentati che in base al regolamento avrebbero dovuto avere una corsia preferenziale nell’esame in realtà giacciono da mesi senza risposte. “Si tratta di provvedimenti quali il Testo unico sulla prevenzione alla mafia, calendarizzato otto mesi fa, di cui si è nominato il relatore e poi è fermo da ottobre, oppure il ddl sull’ufficio del processo, bloccato da settembre – spiega Li Gotti – a cui aggiungiamo svariate interrogazioni e richieste di informative al governo, come quella sull’edilizia penitenziaria o sulle risorse per la giustizia, che non hanno ricevuto risposta da 5 mesi a questa parte”.

“Io – ammette l’esponente Idv – ho protestato anche con veemenza, battendo alla fine i pugni sul tavolo, accusando Berselli di privare i senatori delle loro funzioni peculiari e riducendo le loro funzioni a semplici esaminatori delle proposte della maggioranza. Ma ho solo chiesto il rispetto del regolamento oltre che dei toni”.
Gli animi però erano a quel punto infuocati e sono iniziate a volare parole altrettanto accalorate, protagonista il senatore leghista Sergio Divina.

Nel frattempo, un piano e mezzo sopra la Giustizia, in commissione Affari costituzionali, convocata per dare il parere di merito sul ddl intercettazioni veniva a mancare il numero legale e, come spiega il capogruppo Pd in commissione Enzo Bianco, “il presidente Vizzini, vedendo che non c’era la maggioranza per votare sulla nostra proposta, ‘apprezzate le circostanze’ (formula di rito quando manca il numero legale, ndr.) ha rinviato la seduta”. La commissione Affari costituzionali quindi non ha potuto esprimere il parere sulla costituzionalità del ddl intercettazioni come prevedeva l’ordine del giorno precedentemente stabilito.
Bianco canta vittoria per questo primo “stop” all’avvio dell’esame del provvedimento già approvato, con fiducia, alla Camera. “Non è che l’assaggio – dice – non siamo disposti a consentire che venga messo il bavaglio alla libertà di informazione”. Il ddl infatti, oltre a prevedere un limite ai magistrati sull’uso delle intercettazioni, ne vieta anche la pubblicazione sulla stampa prima che si avvii il processo.

(Tratto da www.aprileonline.info)