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Ingroia:”«Io pazzo? Come lo era Borsellino» – «Un imputato, il senatore Marcello Dell’Utri, mi ha definito pazzo e devo dire che a volte mi ci sento.

Ingroia risponde a Dell’Utri:
«Io pazzo? Come lo era Borsellino»

PALERMO – «Un imputato, il senatore Marcello Dell’Utri, mi ha definito pazzo e devo dire che a volte mi ci sento. Mi piace essere un po’ pazzo come Paolo Borsellino perché continuo a credere nella possibilità che, nonostante tutto, si possa raggiungere la verità sui grandi misteri del nostro paese». Replica a distanza del procuratore aggiunto di Palermo al senatore Marcello Dell’Utri che ieri, dopo avere appreso di essere indagato per estorsione ai danni di Silvio Berlusconi, ha definito i pm di Palermo e soprattutto Ingroia «pazzi e morbosi».

«Mi sento pazzo – ha proseguito Ingroia – di fronte all’imbarazzo per la verità e alla paura che spesso si denota anche dentro le istituzioni anche più insospettabili. Sono pazzo perchè credo in un’Italia che abbia il coraggio della verità, conquistata a qualsiasi prezzo e senza paura». Ingroia è intervenuto ieri sera alle commemorazioni organizzate per il ventesimo anniversario della strage di via D’Amelio a un dibattito organizzato dal giornale Antimafia duemila. Il magistrato al suo arrivo è stato accolto da una lunga standing ovation.