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Indagini economiche,indagini economiche ed indagini economiche.

Indagini economiche,indagini economiche ed indagini economiche.La lotta alle mafie si fa con tattiche e strategie moderne e non con la vecchia ottica da ordine pubblico.O si cambia o si muore! Nel Basso Lazio la situazione é grave e manca personale specializzato ed esperto.Dov’é lo Stato?

Abbiamo la sensazione – e forse ancor più della

sensazione- che a Roma ,al di là dei tanti proclami e

delle tante enunciazioni di principi ,qualcuno non

voglia rendersi conto della gravità della situazione

della sicurezza e della presenza mafiosa in provincia

di Latina e,più in generale,nel Basso Lazio.

Questa sensazione ci inquieta e non poco e ci obbliga

a porci tante domande.

Lo stiamo dicendo da anni :la presenza dello Stato é

carente,molto carente.

Gli impianti investigativi non sono adeguati alla

gravità della situazione.

Manca personale preparato e capace di affrontare le

nuove mafie ,le quali  sono diverse -lo ripeteremo fino

alla noia -rispetto ad ieri .Oggi si tratta  di  criminalità

economica ed imprenditrice.  E politica.

La mafia di oggi.

Noi siamo rispettosi delle istituzioni,abbiamo senso

dello Stato  e non intendiamo nemmeno alla lontana

urtare la suscettibilità di nessuno.

Ma la situazione non può continuare  ad essere

accollata sulle sole spalle di un ispettore di polizia,tre-

quattro marescialli e qualche ufficiale  della Guardia

di Finanza e  uno-due-tre  marescialli dei Carabinieri.

che operano da Terracina in giù.

Sguarnita Cassino con l’andata via di un dirigente che

aveva acquisito un patrimonio di conoscenze  e

l’esperienza   per la sua lunga  permanenza  alla DIA e

che stava facendo un ottimo lavoro,tutta la frontiera

del Lazio a ridosso della Campania é rimasta  quasi

scoperta.

Con un tessuto civile notoriamente omertoso e non

collaborativo ,non si capisce, a questo punto ,chi sta

facendo la lotta alle mafie massicciamente presenti ed

attive nel Basso Lazio ,oltre a quanto riescono a

fare,pur nella scarsezza di mezzi e risorse,la DIA,il

GICO o lo SCICO,il ROS e così via.,tutti provenienti

da Roma e da Napoli.

Avevamo proposto al Capo della Polizia un nostro

piano di ristrutturazione dei presidi e ci era sembrato

di cogliere un certo interesse ed una certa

disponibilità.

Ma ,nostro malgrado,tutte le speranze nostre sono

venute meno.

Orbene,non esitiamo un solo momento ad affermare

che siamo con il sedere nell’acqua.

Qualcuno,se ritiene che diciamo cose inesatte,ci

snoccioli i “risultati”,caserma per

caserma,commissariato per commissariato, e noi

siamo ben lieti di rimangiarci quanto sosteniamo e

chiediamo pubblicamente  scusa.

Ma vogliamo vedere i “numeri” con i relativi

riferimenti al lato delle operazioni fatte o in corso.

Lo ripetiamo : occorre urgentemente personale esperto

e che sappia  fare un’indagine patrimoniale,che se ne

intenda di flussi finanziari,di movimentazioni bancarie

perchè la mafia ,oggi,é

argian,pecunia,quattrini,chiamateli come volete e

Falcone giustamente diceva “seguite i soldi e troverete

la mafia”.

Se non si seguono i soldi non é lotta alle mafie !!!!!!!!

Sono chiacchiere e basta.