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Indagini a Gaeta,oltrechè sulle presenze siciliane nel porto, sulle compra vendite immobiliari?

Latina, 13-4-2006

POLIZIA E CARABINIERI HANNO INDAGATO A GAETA, OLTRECHE’ SULLE PRESENZE SICILIANE NEL PORTO, SULLE COMPRAVENDITE IMMOBILIARI?

Molti ricordano la nostra ferma opposizione alla decisione assunta dal Comando Generale della Guardia di Finanza di sopprimere la Brigata di Gaeta e di trasferire strutture e personale a Formia.

A Gaeta, com’è noto, c’è il Comando della VI Flotta degli USA e ci sono, inoltre, gli Uffici decentrati dell’Autorità Portuale di Civitavecchia. Essa, insomma, è una città importante, che dispone di uno scalo marittimo importante al quale fanno capo significativi flussi di persone e merci provenienti da varie parti del Paese e del mondo.

Sulla città e sul suo territorio da tempo si sono scatenati gli appetiti di persone e gruppi provenienti da varie altre regioni, soprattutto dalla Sicilia e dalla vicina Campania. Non è nostra intenzione criminalizzare tutti i siciliani o i campani perché sarebbe stolto ed ingeneroso. Ma certo è che il sospetto che fra le persone perbene provenienti dalle due regioni citate ed insediatesi sul territorio di Gaeta o, comunque, del sud pontino, si nascondano anche delle altre meno perbene, è abbastanza fondato.

Sono molte le attività economiche, prima gestite da cittadini di Gaeta, passate nelle mani di napoletani o casertani. Ci riferiamo, in particolare, al settore del commercio, a quello delle costruzioni edili, a quello ittico e così via.

Abbiamo attirato nei giorni scorsi l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulle presenze siciliane nel Porto di Gaeta, ma già in passato abbiamo chiesto ai presidì locali di polizia di indagare su tutto il settore delle compravendite immobiliari. Non sappiamo se Polizia e Carabinieri abbiano fatto qualcosa al riguardo, ma abbiamo, stando ai fatti, qualche dubbio. Le operazioni di compravendita fra cittadini di Gaeta e campani continuano, infatti, come prima e più di prima, magari ricorrendo a studi notarili del casertano, senza che ci sia un’azione di verifica che accerti identità di acquirenti, venditori e… intermediari!!!… . Si’, intermediari, perché le voci al riguardo sono tante, anche se tutte da verificare!!!…

Ma, a questo punto, il discorso diventerebbe lungo e, soprattutto, complesso perché indagini su questi versanti richiedono capacità notevoli e preparazione che solamente la Guardia di Finanza ha. Ma la Guardia di Finanza è stata mandata via da Gaeta ed oggi tutto il lavoro investigativo è demandato alla Polizia ed ai Carabinieri che si debbono occupare di tutto, dal contrasto della criminalità comune, alle indagini sulla Amministrazione Pubblica (a proposito: il locale Commissariato della P. S. ha completato le indagini sui finanziamenti della Regione al Comune per il “Progetto Musica” e per lo spionaggio da parte di una società privata a danno dei Vigili Urbani, trasmettendo le informative, oltreché alla Procura della Repubblica, anche a quella della Corte dei Conti per gli eventuali danni economici???) ecc. ecc.

Più volte abbiamo chiesto di verificare presso studi notarili-non solo della zona perché molti atti vengono stipulati anche nel casertano, a S. Maria Capua Vetere, tanto per citare un esempio-, la Conservatoria degli atti immobiliari di Latina ecc, CHI SONO coloro che, provenienti da altre regioni, hanno acquistato a Gaeta negli ultimi 20 anni immobili e terreni, oltreché esercizi commerciali ecc.

Siamo certi che il nostro invito è caduto, come al solito, nel vuoto.

Ci domandiamo a questo punto se non sia arrivato il momento di cominciare ad affrontare il discorso di un più intelligente utilizzo delle forze dell’ordine sul territorio.

E’ quanto ci proponiamo di fare appena si sarà insediato il nuovo Ministro degli Interni.

LA SEGRETERIA DELL’ASSOCIAZIONE “A. CAPONNETTO”