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In un Paese ed in una regione dove ormai si respira aria di mafia dappertutto una classe politica avveduta e dotata di senso delle Stato dovrebbe evitare sconci del genere.Ed,invece,guardate quello che succede nella Regione Campania.

RIPROPONIAMO UN COMUNICATO EMESSO L’8 NOVEMBRE DEL 2014 E PUBBLICATO NELLA STESSA DATA SUL SITO WEB UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO.
SI TRATTA,COME SI VEDE,DI UN PROBLEMA DELICATO E SERIO CHE EVIDENZIA LA SCARSA CONSIDERAZIONE NELLA QUALE LA CLASSE POLITICA CAMPANA -E, PIU’ IN GENERALE,DEL PAESE – TIENE LA COSIDDETTA “QUESTIONE MORALE”.
IN UN QUALSIASI PAESE CIVILE E DEMOCRATICO, DI FRONTE AD UNA DENUNCIA QUAL’E’ QUELLA DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO,QUALSIASI PARTITO,QUALSIASI GOVERNATORE,QUALSIASI ASSESSORE,QUALSIASI CONSIGLIERE,SAREBBERO INTERVENUTI PER L’ADOZIONE DI UN PROVVEDIMENTO DI RIMOZIONE,ANCHE SE PER RAGIONI DI OPPORTUNITA’ E NON DEFINITIVO IN ATTESA DEL PRONUNCIAMENTO FINALE DELLA MAGISTRATURA.
INVECE NON E’ SUCCESSO NIENTE E QUESTO LA DICE LUNGA,PIU’ DELLE PAROLE,SULLA STATURA MORALE E POLITICA DELLE NOSTRE CLASSI DIRIGENTI,SIANO DI DESTRA CHE DI SINISTRA,NESSUNA ESCLUSA.
VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!

“L’allarme della Caponnetto per la Commissione Anticamorra della Regione Campania
Pubblicato 9 Novembre 2014 | Da admin2
Due politici indagati siedono nella Commissione Anticamorra della Regione Campania – Le iniziative della Caponnetto

Il comitato campano dell’Associazione Antimafia Caponnetto, riunito questa mattina a Napoli, ha fatto il punto sulle attività di maggiore urgenza da portare avanti con l’autorità giudiziaria locale e con le istituzioni regionali.
In primo piano il caso della Commissione Anticamorra esistente in seno al Consiglio Regionale della Campania. Di tale Commissione fanno parte due consiglieri regionali che risultano coinvolti in indagini penali particolarmente delicate: Luciano Passariello e Raffaele Sentiero.
Nel caso di Passariello, è di pochi giorni fa la notizia apparsa sulla stampa del suo coinvolgimento nell’inchiesta della DDA di Cagliari sul riciclaggio di denaro in una società sarda facente capo al clan dei Casalesi.
Per quanto riguarda Sentiero, indagato nell’ambito delle indagini sui “rimborsi facili” alla Regione Campania, avrebbe prodotto una fattura falsa proveniente da una società intestata ad un tossicodipendente pregiudicato per rapina. Ciò nonostante, nei giorni scorsi Sentiero è stato nominato presidente della Scuola regionale di polizia.
L’Associazione Antimafia Caponnetto, a seguito di tali notizie apprese dalla stampa, esprime viva preoccupazione per la permanenza dei due consiglieri nella Commissione anticamorra della Regione Campania. Invita pertanto la presidenza della Regione ad assumere provvedimenti cautelari, in attesa che le indagini della magistratura facciano il loro corso.
A tal proposito la Caponnetto ringrazia la Procura della Repubblica di Napoli per tale attività investigativa, tesa a restituire credibilità e moralità alle istituzioni locali, e sollecita l’adozione delle relative misure.
Sempre in merito alla Commissione anticamorra della Regione Campania, la Caponnetto infine esprime ulteriore preoccupazione per l’esigua attività svolta da tale strategico organismo nel 2014, augurandosi che con la nuova presidenza del Consigliere regionale Angela Cortese si possa finalmente voltare pagina.

Roma, 8 novembre 2014
Ufficio stampa Associazione Antimafia Caponnetto