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IN PROVINCIA DI LATINA,TERRA ORMAI INVASA DA CAMORRISTI E MAFIOSI DI OGNI SPECIE,SI CONTINUA A NEGARE LA LORO PRESENZA………….

LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI ITRI  (LATINA), IN OCCASIONE DELL’AUDIZIONE DA PARTE DELLA  COMMISSIONE  REGIONALE SICUREZZA DELLA REGIONE LAZIO TENUTASI QUALCHE SETTIMANA FA,  CI HANNO LETTERALMENTE SCONVOLTI.

IL PRIMO CITTADINO ITRANO HA DICHIARATO, NOI PRESENTI, CHE  DAI DATI FORNITIGLI COSTANTEMENTE DAI CARABINIERI NON CI SAREBBERO NEL SUO PAESE ELEMENTI  RIFERIBILI A INFILTRAZIONI DI NATURA ECONOMICA.

VA TENUTO PRESENTE CHE ITRI- CHE CONFINA CON GAETA, FORMIA,SPERLONGA E FONDI, IL QUADRILATERO DI FUOCO DI CAMORRA E NDRANGHETA SOPRATTUTTO – E’ NOTA PER LA PRESENZA DI PERSONE  PROVENIENTE DA REGIONI STORICAMENTE CONTROLLATE DALLA CAMORRA E CHE,PER L’INDIVIDUAZIONE E LA CATTURA DI ALCUNE DI ESSE,SONO DOVUTI INTERVENIRE PERFINO I CARABINIERI DEL BATTAGLIONE “CACCIATORI DI CALABRIA”.

NON E’ QUINDI POSSIBILE CHE TALI PERSONE SIANO VENUTE AD ITRI PER CASO,IN VILLEGGIATURA ED A GRATTARSI LA PANCIA PERCHE’ UN TALE COMPORTAMENTO NON E’ CONFORME CON QUELLO TRADIZIONALE DEI CAMORRISTI E DEI MAFIOSI.

EMERGE,ALLA LUCE  DI TUTTO QUANTO SOPRA,SEMPRE PIU’ LA NECESSITA’ DI AVVIARE UNA SERIA ED APPROFONDITA ATTIVITA’ DI INDAGINE SUGLI INVESTIMENTI DI CAPITALI DA PARTE DI SOGGETTI,PRESENTI O NON PRESENTI AD ITRI,PER L’ACQUISTO DI TERRENI,FABBRICATI,ESERCIZI COMMERCIALI E QUANT’ALTRO,COSI’ COME NOI DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO ANDIAMO CHIEDENDO DA ANNI SENZA MAI ESSERE STATI FINORA ASCOLTATI.

RIPRODUCIAMO,QUI DI SEGUITO,UNA NOSTRA VECCHIA NOTA INVIATA ALLE AUTORITA’ DI POLIZIA, NOTA  RIMASTA,PURTROPPO, SENZA ESITO      :

 

”  Alla Direzione investigativa Antimafia

ROMA

Al Sig. Questore della Provincia di

LATINA

Al Comando Gruppo CC. di

LATINA

Associazione Antimafia Caponnetto

Lazio

Oggetto: Comune di Itri: Richiesta di acquisizione elenchi concessioni edilizie – nuove residenze ed attività commerciali – turistiche periodo 1990 – 2011 – Contrasto infiltrazioni malavitose nel Basso Lazio ed in particolare nel territorio itrano.-

I sottoscritti, Elvio Di Cesare e De Luca Romano, rispettivamente Segretario e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Antimafia A.Caponnetto,

rilevato

·         che anche il territorio del Comune di Itri non risulta immune da sequestri preventivi operati ultimamente in continue ed articolate operazioni anticamorra::

·         che negli ultimi venti anni quel territorio è stato interessato da un’anomala speculazione edilizia soprattutto nelle zone agricole, anche con presunte penetrazioni di soggetti estranei al tessuto socio imprenditoriale locale con indiscutibile disponibilità finanziarie;

·         che già nel lontano 2000, consapevoli dei segnali preoccupanti della situazione del Basso Lazio esposta alle infiltrazioni di organizzazioni affaristico– malavitose provenienti dalla vicina Campania interessate a partecipazioni economiche e speculazioni nel settore edile e turistico – commerciale, interessammo il Senatore del P.R.C Giovanni Russo Spena, membro della Commissione Antimafia che presentò in data 18.07.2000 una articolata interrogazione al Ministro dell’Interno e dell’Ambiente;

·         che certamente infelice fu la risposta del Ministro dell’Interno ( Testuale: “Si sottolinea infine che nello svolgimento delle attività di istituto le Forze dell’Ordine non hanno finora riscontrato infiltrazioni di soggetti riferibili ad Organizzazioni affaristico – malavitose provenienti dalla vicina Campania ne alla Criminalità Organizzata” per il Ministro – Lavagnini).

Ritenuto che al fine di salvaguardare quel territorio ed il mondo imprenditoriale locale chiedono che vengano acquisiti gli elenchi:

·         A) Delle Concessioni Edilizie complete di titolo di proprietà e generalità della ditta costruttrice riferite al periodo 1990 – 2011;

·         B) Delle nuove Residenze richieste al Comune complete della Relazione redatta dai Vigili Urbani sempre relative al medesimo periodo;

·         C) Elenco delle attività turistico – commerciali di proprietà di persone estranee al tessuto socio imprenditoriale locale.

Per opportuna conoscenza si rende noto che all’epoca la minoranza di Centro Sinistra richiese con istanza del 06/09/2000 al Sindaco di Itri la convocazione del C.C. con all’o.d.g. un solo punto: discussione sull’interrogazione del Sen. Russo Spena. Poi nulla accadde se non che, il primo cittadino, si risentì molto della risonanza nazionale negativa assunta dall’Amministrazione Comunale di Itri a seguito di quella interrogazione parlamentare”