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In galera o sottoterra: bisogna cominciare a chiudere il cerchio con interventi adeguati. Un appello al Capo della Polizia

IN GALERA O SOTTOTERRA

E’ quello che temiamo che possa succedere a Formia e nel sud pontino da un momento all’altro.

Il livello di sovraffollamento di clan nel sud pontino ha raggiunto picchi inquietanti.

C’è di tutto e si rischia fra non molto che salti ogni equilibrio che ha finora mantenuto la pax fra i clan.

Noi abbiamo apprezzato quanto hanno fatto gli uomini del Questore D’Angelo nel capoluogo pontino nel decapitare i clan Di Silvio e Ciarelli.

Abbiamo, però, l’impressione che si sia data scarsa attenzione al sud, da Terracina al Garigliano.

Un territorio dove ci stanno “TUTTI” – le forze dell’ordine sanno che non diciamo favole – e dove non è possibile che tutti, contemporaneamente, possano continuare a fare affari.

Allora, o si stringe subito il cerchio e si comincia ad adottare i provvedimenti necessari, o corriamo il rischio che da un momento all’altro comincino a scapparci i morti.

Confidiamo molto nel nuovo Questore, nella speranza che il Capo della Polizia mandi qualcuno bravo ed esperto in problemi di mafie, che sappia, peraltro, riorganizzare i Commissariati.

Come ha fatto per Frosinone e Cassino!!!