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Imprese, Calabria prima in Italia per interdittive antimafia.Caserta e’ la seconda provincia nella graduatoria.

Imprese, Calabria prima in Italia per interdittive antimafia

Il dato emerge dall’ultimo report di Anac. Il 27% delle aziende colpite si trova in questa regione. Ma il ricorso alla misura cresce in tutto il Paese. La provincia più colpita è Reggio, seguita da quella di Vibo

13 luglio 2019

REGGIO CALABRIA Il 27% delle imprese raggiunte da interdittive antimafia si trova in Calabria. Il dato emerge dall’ultimo report dell’Autorità nazionale anticorruzione (elaborato sulla base delle informazioni contenute nel Casellario informatico delle imprese), dal quale emerge l’incremento progressivo di questa misura dal 2014 al 2018. Se, infatti, nel 2014 le interdittive erano state solo 28, nel 2018 il dato è arrivato a 176, passando per le 45 del 2015, alle 134 del 2016 e alle 166 del 2017. In totale, nel periodo preso in esame, le aziende raggiunte dai provvedimenti restrittivi emessi dalle prefetture sono stati 549.
Il trend non riguarda solo la Calabria. Sono 2.044 le aziende destinatarie di interdittive antimafia in tutta Italia. Dal 2014 al 2018 si è registrata una crescita costante e generalizzata in ogni zona del Paese, passando dalle 122 interdittive del 2014 alle 573 del 2018 (un incremento pari al 370%).
Nel complesso le aziende del Nord interdette sono quasi quadruplicate (da 31 a 116), quelle del Centro sono raddoppiate (da 16 a 34) e quelle con sede nel Mezzogiorno sono aumentate di oltre 5 volte (da 75 a 423).
Come affermato dal presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, in occasione della Relazione annuale al Parlamento, numeri di tali dimensioni sono sintomatici di quanto le organizzazioni criminali «stiano infiltrando l’economia legale».
Il grosso delle imprese interdette è al Sud, con il 44,9%. Seguono le isole (26,4%), il Nord-Ovest (12,3%), il Nord-Est (10%) e il Centro (6,4%).

LE PROVINCE Se la Calabria è la prima regione per interdittive, Reggio è la prima provincia, con ben 222 imprese estromesse dai rapporti con la pubblica amministrazione nel periodo che va dal 2014 al 2018. La seconda provincia è Vibo Valentia (139), seguita da Caserta (125), Messina-Palermo (115) e Trapani (113). Al settimo posto un’altra provincia calabrese, quella di Catanzaro (82), al nono Cosenza (57), al 12esimo Crotone (49).

fonte:https://www.corrieredellacalabria.it