Cerca

Il silenzio dell’opposizione in provincia di Latina di fronte ad una situazione che precipita sempre più

COME SAREBBE UTILE E PIU’ DIGNITOSO PER LORO SE TACESSERO E PENSASSERO AI PROBLEMI SERI DELLA PROVINCIA DI LATINA, A COMINCIARE DA QUELLO CHE RIGUARDA LA SELEZIONE DEL PERSONALE POLITICO, DELLE CANDIDATURE NON SOSPETTE, DELLA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E LE ILLEGALITA’

Tempo di elezioni e di scelta delle persone che dovranno governare questa regione.

Tempo di grandi responsabilità perché sono in gioco l’avvenire e gli interessi di milioni di cittadini.

Ma, malgrado ciò, abbiamo la sventura di assistere a scenari a dir poco scandalosi.

Sulla scena appaiono ancora soggetti che avremmo voluto vedere da tempo emarginati.
Soggetti che addirittura sappiamo nominati in inchieste delicate come la “Formia Connection”, la “Damasco” e così via.

Un’opposizione seria avrebbe potuto, volendolo, svolgere in questa campagna elettorale un ruolo importantissimo, un ruolo di chiarificazione, di informazione corretta e completa, di quanto è avvenuto, sta avvenendo ed avverrà su questo territorio. E di formazione di una “nuova” classe dirigente, pulita, che veda nella politica lo strumento per “servire” il popolo e non per rubare.

La gente, la maggior parte, non sa, non si rende conto della gravità della situazione, è disinformata o viene informata in maniera distorta e la provincia continua a scivolare verso livelli di degrado inimmaginabili, sempre più bassi, livelli che ridurranno sempre più ogni spazio di vivibilità civile e democratica.

Non ci si rende conto – o non ci si vuole rendere conto – che ormai le mafie hanno il controllo di questo territorio e che riescono a condizionare la stessa vita amministrativa.

Si parla –ora, ma perché non se n’è parlato quando si era ancora in tempo per bloccare il fenomeno? -sempre di Fondi.

Non vorremmo che fra poco ci si dovrà occupare di situazioni analoghe che riguardano altri comuni! Di “casi” come Fondi ce ne potrebbero esserci parecchi in provincia di Latina!

I vari Moscardelli, Amici, De Amicis, Pedica e quant’altri sanno benissimo di “cosa” e di “chi” stiamo parlando, da un capo all’altro della provincia.

Noi abbiamo un altro ruolo e –non vogliamo apparire presuntuosi!- riteniamo di assolverlo al meglio, non limitandoci alle parole, alle chiacchiere…

Ma essi, anziché consumare il loro tempo in tatticismi e guerre intestine che non interessano alla gente e che, anzi, la allontanano sempre più dalla politica e dalle istituzioni, comincino a guardarsi intorno, ad osservare la situazione in cui ci troviamo. E a fare qualcosa per bloccare questa deriva che sta portando al baratro una provincia intera e centinaia di migliaia di cittadini.

Si spara ormai nelle strade; i nostri ragazzi muoiono in un oceano di droghe; le mafie si stanno impossessando della nostra economia, cacciando gli imprenditori puliti; interi settori, come il commercio, l’edilizia, l’agricoltura, sono caduti nelle loro mani; gli immigrati ed anche moltissimi nostri lavoratori vengono schiavizzati ed affamati da padroni e caporali senza scrupoli e spesso legati alle organizzazioni criminali; aziende ed esercizi vari vengono dati alle fiamme; le mafie piazzano i loro uomini nelle amministrazioni per condizionare le scelte in materia urbanistica e quant’altro.

E lor signori che fanno? Litigano per le candidature e roba del genere, ignorando del tutto questa situazione da brivido.

Finitela e cominciate ad interessarvi delle cose serie!