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Il Riesame: sì all’arresto del sindaco Aliberti. Ora è battaglia in Cassazionee

Il Riesame: sì all’arresto del sindaco  Aliberti. Ora è battaglia in Cassazionee

Il Mattino, Venerdì 25 Novembre 2016

Il Riesame: sì all’arresto di Aliberti. Ora è battaglia in Cassazione

di Petronilla Carillo

SALERNO – Il Riesame accoglie l’appello della Procura di Salerno e dispone l’arresto in carcere per il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti. Probabile il ricorso in Cassazione del primo cittadino, prima del quale non sarà possibile l’esecuzione del provvedimento di arresto. Dal Riesame sì alla carcerazione anche per Gennaro e Luigi Ridosso. Niente arresto, invece, per il fratello di Aliberti, Nello.

L’ordinanza del Riesame, per il primo cittadino di Scafati, è ancora più gravosa rispetto alle richieste dell’Antimafia, rappresentate dal sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, in quanto non soltanto riconosce come inquinate le elezioni comunali del 2013 ma anche quelle regionali del 2015. E non solo, per il collegio (presidente Gaetano Sgroia, a latere Giuliano Rulli e Dolores Zarone) Aliberti ha usato i voti della camorra anche per le amministrative del 2008 e le provinciali del 2011.

Per i giudici, il suo, era un vero e proprio sistema: il sindaco si sarebbe appoggiato, di volta in volta, al clan che in quel momento cotnrollava il territorio cittadino: i Sorrentino, i Matrone e i Ridosso. A questo punto si aggrava anche la posizione della moglie del sindaco, il consigliere regionale Monica Paolino. Proprio ieri la Dia era tornata al Comune di Scafati per sequestrare alcune carte relative ad appalti pubblici.

«Ho appreso pochi secondi fa la terribile decisione del Tribunale del Riesame – scrive Aliberti su Facebook -. Grazie per la vicinanza di questi giorni. Preferisco chiudermi nel silenzio degli affetti familiari. Un abbraccio a tutti»