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Il problema della aste giudiziarie che coinvolge migliaia di aziende agricole e commerciali nel Lazio. Chi sono gli acquirenti?Urge un intervento della DDA.

Il problema delle aste giudiziarie.

Un problema di cui mai nessuno si è interessato ed un fenomeno che sta letteralmente distruggendo quel poco di economia sana che è rimasta in piedi soprattutto nei settori agricolo e commerciale in provincia di Latina e nell’hinterland romano.

Centinaia di aziende stanno scomparendo o passando di mano a causa delle gravissime difficoltà economiche che stanno attraversando da anni senza che nessun partito, nessun gruppo politico se ne siano mai interessati.

E nessuna organizzazione di categoria, fatta qualche rarissima eccezione.

Abbiamo avuto modo di constatare de visu lo stato in cui vivono moltissime famiglie dopo aver perso l’azienda.

Famiglie costrette a vivere in capannoni, a lume di candela, dopo aver perso le proprie aziende realizzate in decenni di duri sacrifici.

Mai nessuno che si sia preoccupato di verificare “chi” sono gli acquirenti di quelle aziende.

Persone -ci hanno riferito- “ insospettabili”, magari del posto, ma le cui disponibilità economiche non giustificano acquisti milionari.

Ci hanno riferito che c’è stato il caso di qualche cassintegrato che si è aggiudicato un’asta acquisendo una proprietà del valore di 5-600.000 euro.

C’è il sospetto che “dietro” possa esserci la mano di qualche soggetto od organizzazione criminali.

Se tale sospetto dovesse risultare fondato, ci troveremmo in presenza di una situazione pericolosissima che vedrebbe la criminalità organizzata impegnata ad acquisire gli ultimi pezzi di un’economia già abbondante mente infiltrata in provincia di Latina e nell’intero Lazio dalla camorra e dalle altre organizzazione criminali.

Abbiamo, pertanto, chiesto, insieme agli amici della nostra consorella “ I cittadini contro la corruzione e le mafie” di Antonio Turri e dei Comitati Riuniti Agricoli di Danilo Calvani, un intervento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma per verificare le dimensioni del fenomeno e la reale identità degli autori di tali operazioni finanziarie.

In attesa che vengano completate le indagini, sarebbe quanto meno opportuno disporre il sequestro dei relativi fascicoli e sospendere le procedure, ad evitare il rischio, come talvolta accade, che si arrivi quando è troppo tardi ed i buoi sono già scappati dalle stalle.