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Il nostro grazie di cuore a tutti coloro che ci stanno facendo pervenire attestati di stima, di vicinanza e di incoraggiamento. Non tutta l’Italia, grazie a Dio, è marcia o pavida!

I NOSTRI RINGRAZIAMENTI A TUTTI COLORO CHE CI STANNO INVIANDO ATTESTATI DI STIMA E DI VICINANZA PER L’INCONTRO-DIBATTITO DEL 4 GIUGNO A GAETA

Un grazie di cuore al Governatore della Puglia Nichi Vendola che ci ha fatto sapere di esserci vicino, pur rammaricato per non poter partecipare al nostro incontro del 4 giugno.

Un grazie particolare al Direttore della DIA Generale Girone che ci ha espresso parole di stima e di incoraggiamento e ci ha assicurata la presenza di un dirigente del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Roma.

Un grazie affettuoso ai consiglieri comunali di Fondi Bruno Fiore ed Enzo Trani che si sono offerti per un aiuto di carattere organizzativo e hanno fatto in modo, facendo spostare la data della riunione dei capigruppo del loro Comune, da agevolare la presenza all’incontro di loro concittadini.

Un grazie a tutte le autorità ed a tutti i cittadini che ci stanno facendo pervenire attestati di stima e di solidarietà.

Grazie a tutti.

Non è vero, grazie a Dio, che in questo disgraziato Paese tutto è marcio.

C’è ancora una parte sana.

Ed è questa che ci stima, ci incoraggia a continuare e ci vuole bene.

Anni di sacrifici personali, di lotte continue, di esposizione che mette a rischio continuo la nostra pelle e i nostri portafogli, stanno dando i primi frutti.

Questo perché tutti vedono che noi non siamo l’antimafia parolaia, che parla e straparla, che non produce effetti specifici.

Noi scaviamo, indaghiamo e collaboriamo, per quello che possiamo, con chi istituzionalmente è preposto all’azione di contrasto.

E qualche risultato della nostra azione comincia a vedersi, come nel caso, reso noto non da noi ma da qualche organo di stampa, dei noti fatti di Fondi.

Pur nella ristrettezza di mezzi ed uomini e donne disposti a fare investigazione, possiamo andar fieri di quanto abbiamo fatto e stiamo facendo soprattutto per due aree delicate della nostra regione, l’estremo sud e l’estremo nord.

Le due aree più assediate dalle mafie, il sud pontino e il territorio di Civitavecchia-Tarquinia.

Mesi e mesi di raccolta di dati, elementi, notizie, ci hanno messo in grado di redigere dossier, relazioni, spunti investigativi che ora siamo in grado di offrire a chi di competenza.

Lavori non di certo perfetti, considerati i limiti dei mezzi a nostra disposizione, ma, comunque, utili come supporto ad indagini più rigorose. Ed approfondite.

E’ questa la strada che ci siamo tracciati dalla nostra nascita, tantissimi anni fa.

E tutti ci scrivono, giovani soprattutto, per chiederci come comportarsi per fare antimafia seria, non strumentalizzata e non strumentalizzabile a fini partitici… o di pancia.

Purtroppo dobbiamo e possiamo interessarci solo del Lazio e non di tutto il Lazio perché in molte aree troviamo delle difficoltà di carattere organizzativo.

Non tutti hanno la sensibilità che stanno mostrando gli amici pontini, di Civitavecchia e del viterbese.

I più colpiti, forse, dalle mafie.

Siamo convinti, però, che, con l’andar del tempo e, soprattutto, con l’incoraggiamento di magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine seri, sapremo sempre più assolvere ai nostri compiti.

Di nuovo, grazie di cuore.