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Il dramma dell’ennesima vittima dello Stato… Coppola TDG ABBANDONATO!!!

Luigi Coppola ha denunciato e fatto arrestare una trentina di appartenenti al clan Pesacane di Boscoreale quando la sua attività di autorivendita è finita nelle mire della camorra. Dopo estorsioni, furti, usura e minacce di morte e dopo aver versato nelle casse della malavita centinaia di milioni di lire, Coppola denuncia tutto alle forze dell’ordine. Allontanato da Pompei, sua città natale, ed inserito assieme alla sua famiglia nel programma di protezione testimoni di giustizia, passa anni infernali a vagare in tutto il nord Italia. Tornato a Pompei, la sua attività fallisce -anche per l’isolamento da parte dei suoi concittadini che boicottano l’attività di un “infame” che ha fatto arrestare il Padrino. Oggi, abbandonato anche dallo Stato che gli ha tolto la scorta, incontra tutti i giorni i membri del clan, ormai usciti di galera dopo aver scontato la propria pena: “Hanno lo sguardo dei cani in catene. Io lo so che aspettano soltanto l’ordine per liberarsi dalle catene ed eseguire la mia sentenza di morte”. Questo Stato da quale parte sta?