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I Testimoni di Giustizia della Campania esprimono solidarietà a quelli della Calabria. Chiesto l’intervento del Capo dello Stato per mettere fine a questi comportamenti vergognosi di uno Stato che si definisce “civile” e “democratico” e “contro le mafie”

IL GRUPPO TDG SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Continuano le sofferenze dei testimoni di giustizia, oggi come ieri, sembrano chiusi in una morsa che li stritola e li finisce a poco alla volta.
Capita a Vibo come a Milano e in tutta la Nazione, i tdg lasciati soli, bersaglio di vendette, usa e getta qualcuno li ha definiti, importanti durante le denuncie, decisivi nei processi e poi…
in un paese, in una nazione bersaglio continuo delle Mafie, questa Italia che ha bisogno di buoni esempi, di punti di riferimento vedere questi uomini e donne distrutti per aver denunciato le mafie è la triste e reale sconfitta di uno Stato che alza le mani e si arrende o a volte ancora più grave prende troppo spesso le sembianze di “ponzio pilato”
Que rimbalzo di responsabilità tra Questure, Gruppi Provinciali e Prefetture diventano un labirinto dove ogni testimone di giustizia ne resta intrappolato.
Oggi il grido di aiuto disperato ma pieno di quella dignità che contraddistingue noi tdg è rivolto al Capo dello Stato.
PRESIDENTE INTERVENGA LO STATO NON PUÒ ABBANDONARE I PROPRI CORAGGIOSI FIGLI.
Il gruppo tdg esprime vicinanza e solidarietà ai tdg Calabresi “Non dobbiamo Mollare”.

GRUPPO TDG
Campani
4 luglio 2014