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I comitati di Malagrotta e Pisana 64 di Roma chiedono l’intervento del prefetto Mosca

I COMITATI DI MALAGROTTA E QUELLO DI QUARTIERE “PISANA 64”

HANNO CHIESTO UN INCONTRO AL PREFETTO DI ROMA MOSCA

PER ILLUSTRARGLI PROBLEMI URGENTI E DELICATI

 

Con una nota recapitata in Prefettura il 20 maggio u. s. , nota la cui copia è stata rimessa anche alla nostra Associazione, i Comitati “Malagrotta” e del Quartiere “Pisana 64 ” di Roma hanno chiesto al Dr. Carlo Mosca, Prefetto dellaCapitale, di essere ricevuti per “chiarimenti in merito alla pianificazione della azioni di informazione e di emergenza in caso di incidente rilevante “.

La nota, firmata dai due Presidenti Prof. Sergio Apollonio e Gerardo Ferrante, evidenzia, innanzitutto, la grave situazione determinata sul territorio” dalla presenza di numerose cave, di un inceneritore di rifiuti ospedalieri, dalla grave situazione di rischio idraulico del reticolo secondario minore (PAI) e del gassificatore appena costruito ed in fase di collaudo. ”

Essa, inoltre, rileva che “stante l´area ad elevata concentrazione di stabilimenti, di cui all´art.13 decreto legislativo 17 agosto 1999 n.334 e stante la estensiva significatività delle interazioni tra stabilimenti diversi e tra questi e certi elementi territoriali, per la compiutezza delle valutazioni, si da per certo il riferimento anche agli esiti dello studio integrato dell´area, necessariamente basato sulla ricomposizione dei rischi ingenerati dai vari soggetti e, quindi, su di un approccio più estesamente probabilistico. ”

Essa chiude sostenendo che “quanto sopra, al fine di accertare la Globalità della natura e dell´entità del pericolo di rischio del territorio e in risposta alle legittime aspettative dei cittadini, soggetti attivi nel procedimento, al fine di evitare difficoltà e difformità nell´esercizio di un diritto espressamente riconosciuto dalla normativa nazionale emanata in recepimento d i una direttiva comunitaria e al fine di rendere i cittadini residenti certi che tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa e atte a garantire la propria incolumità e quella del territorio in cui vivono, siano state preventivamente considerate e soddisfatte”.

Conosciamo la sensibilità del Dr. Mosca e siamo certi che egli vorrà interessarsi personalmente e nei tempi brevi di questo delicato problema che centinaia di migliaia di cittadini della Capitale e della Regione.