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Grazie per la partecipazione al Convegno di Pastena. Grazie ai magistrati, alle forze dell’ordine, ai giornalisti, ai cittadini. A chi è venuto ed anche a chi non è venuto…

GRAZIE!

Sentiamo il dovere di ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno partecipato al convegno di ieri a Pastena, in provincia di Frosinone.

Un Convegno che ha dimostrato il livello di sensibilità e di devozione allo Stato di diritto di quanti, in prima persona e senza alcuna retorica, combattono in trincea e quotidianamente le mafie sui nostri territori.

Un grazie particolare al PM della DDA di Napoli Giovanni Conzo e al Procuratore Aggiunto di Nola Antonella Troncone, al Colonnello Comandante provinciale di Frosinone e al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pontecorvo, al Questore, al suo Vicario e agli amici del SILP della Questura di Frosinone, a Marco Galli, uomini e donne eccezionali che operano al fronte pur fra mille difficoltà determinate, oltre che dall’ingratitudine di molti, soprattutto dall’insensibilità e dall’inerzia di tanta gente.

Mai come in queste occasioni appaiono le due facce di questo Stato e di questa Società:

quella migliore dello Stato e dei suoi servitori fedeli e della Società degli onesti e delle persone sensibili e l’altra dello Stato corrotto o infingardo e della Società dei disonesti, dei ciechi e dei sepolcri imbiancati.

O degli opportunisti e dei parolai.

C’è chi ha definito il Convegno di ieri a Pastena come “ il miglior convegno al quale ha avuto modo di partecipare da 10 anni in qua”.

Senza retorica, senza scantonamenti nella politica, è stato un convegno oseremmo dire “tecnico”, al quale hanno partecipato “ tecnici”, combattenti di prima linea, magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti e scrittori d’inchiesta (Il Fatto e la “Voce delle Voci”).

Si è parlato di mafie e solo di mafie, del modo di combatterle, concretamente, sul campo.

Non abbiamo alcuna remora nel sostenere che questi incontri sono preziosi per alcuni motivi fondamentali:

il primo, per misurare il livello di sensibilità delle persone, a cominciare da quelle stesse che stanno in mezzo a noi e che dicono di voler combattere le mafie,

il secondo, per creare una rete di rapporti, o per stringerli, fra tutti coloro, magistrati, forze dell’ordine, associazioni, cittadini ecc. , che sono realmente impegnati sul fronte del contrasto all’illegalità ed alle mafie.

E ieri alcune considerazioni siamo stati in grado di farle, valutando presenze ed assenze.

Per dirla tutta, non esitiamo a rendere noto che avevamo invitato a partecipare all’incontro alcuni parlamentari, di sinistra come di destra, che fanno parte della Commissione Parlamentare Antimafia.

Volevamo provocare, con la loro partecipazione, un confronto fra Magistratura, Forze dell’Ordine, Stampa e quella parte della Politica che sta negli organismi antimafia qual’è appunto la Commissione Parlamentare antimafia sui temi caldi della legalità e della lotta alle mafie.

Ma, come al solito, la “ politica”, laddove non c’è possibilità di strumentalizzare gli eventi, latita, scappa, è assente.

Forse è stato meglio così perché queste assenze sono la conferma delle grandissime responsabilità della maggior parte della “ politica”.

Ne terremo conto anche nei momenti opportuni.

Concludiamo i ringraziamenti, estendendoli ai cittadini che hanno partecipato numerosi intorno ad un Sindaco, Arturo Gnesi, che visibilmente è da loro amato.

Ed anche grazie, infine, a quei nostri amici che, lasciando ogni loro impegno, che sono venuti da altri comuni del Lazio.

Ed anche a chi non è venuto…