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Gli intrecci a Sabaudia sono antichi e profondi. Vanno individuati e scandagliati a fondo. Abbiamo fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine partenopee

A dirla tutta, considerati i precedenti di Fondi, non siamo affatto entusiasti, come fanno molti, della notizia relativa all’eventuale nomina di una Commissione di accesso al Comune di Sabaudia.

E ciò non per sfiducia nei confronti dei suoi membri, ma perché temiamo che, come appunto si è verificato per Fondi, il lavoro di questi venga vanificato a livello governativo.

Meglio che continui da sola la DDA di Napoli, avvalendosi, ovviamente, dell’apporto dei corpi investigativi speciali. Sappiamo che lavorano benissimo e riponiamo in essi la massima fiducia.

A questi ci permettiamo, però, di suggerire di scavare a fondo nei rapporti con la politica, riesumando tutta la vicenda del progetto di realizzazione di una struttura a Borgo Vodice, vicenda dalla quale si può desumere che tali rapporti erano antichi e solidi.

In quelle vicenda noi fummo sulle pagine di “Latina Oggi” aggrediti con una serie di dichiarazioni che miravano a farci passare come i… nemici della città e… dell’occupazione (vedi “Latina Oggi” del 12 agosto 2007, del 22 settembre 2007, del 25 ottobre 2007, del 26 ottobre 2007).

E’ interessante per gli inquirenti rilevare chi furono gli autori di quelle aggressioni verbali.

In ogni modo noi consegnammo una nostra relazione all’allora Capo della Mobile della Questura di Latina che riteniamo utile ai fini di un’indagine ad ampio spettro.

Come pure interessante sarebbe individuare i sostenitori del progetto di cui sopra.