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Gaeta. Non ci vogliono sentire! Il Sindaco lancia il sasso e nasconde la mano, dice e non dice, mentre la camorra si impossessa di tutto

GAETA: NON CI VOGLIONO SENTIRE! SI RIFIUTANO TUTTI DI FARE QUELL’INDAGINE CHE NOI STIAMO CHIEDENDO DA ANNI SULLE COMPRAVENDITE IMMOBILIARI, SUI PASSAGGI DI PROPRIETA’, SULLE VARIANTI URBANISTICHE

La vogliamo fare questa benedetta indagine sulle compravendite immobiliari a Gaeta o no?

Lo domandiamo alla Guardia di Finanza ed alle altre forze di polizia per accertare l’effettivo livello di penetrazione della camorra nel tessuto economico della città e del territorio.

Un livello la cui gravità è manifestata anche dal forte interesse di Bencivenna all’acquisto di immobili a Gaeta.

“A costo di vendere quelli di Sabaudia”, egli ha detto, evidentemente, consapevole della forte disparità del loro valore fra le due città.

Gaeta, un città il cui nome ricorre troppo spesso in tutte le inchieste di mafia.

Da quella della Squadra Mobile di Palermo sui lavori nel porto, a quella che portò alla cattura di Moccia, ai sequestri dei beni a Magliulo ecc. ecc.

Gaeta, sempre Gaeta.

Malgrado tutti i nostri sforzi, però, non siamo riusciti ad oggi a far partire un’indagine che si rende particolarmente necessaria ed urgente.

Siamo veramente arrabbiati perché non riusciamo a comprendere le ragioni di tanta resistenza, di tanta ritrosia.

Si ha paura, forse, di scoprire qualche nervo delicato?

Non si vuole far sapere che la città del Golfo, sede di Arcivescovado e del Comando della VI° flotta americana, è territorio di camorra?

Non lo sappiamo.

Ma che la camorra sia presente ed anche in maniera massiccia è palpabile ed ormai visibile.

A parte i 21 beni già confiscati, basta fare una passeggiata nelle vie della città per vedere che tutte le attività economiche sono nelle mani di gente venuta dalla Campania.

Chiaramente non possiamo dire che tutti sono camorristi.

Ci sarà anche gente perbene, ma ci sono quasi sicuramente anche dei camorristi.

Ecco perché noi chiediamo l’indagine sulle compravendite immobiliari, sui passaggi di proprietà, sugli appalti e subappalti, allarmati anche dalle dichiarazioni del Sindaco che ha definito Gaeta “lavatrice di denaro della camorra” e, più recentemente, ha detto ”stiamo correndo il rischio di perdere dignità e libertà”.

Sindaco che evidentemente sa qualcosa, ma che inspiegabilmente lancia il sasso e nasconde la mano.

Quando egli, infatti, aveva la possibilità di parlare –il 4 giugno u. s. , durante il convegno da noi promosso proprio a Gaeta e che ha visto la partecipazione di ben 3 magistrati-

se l’è data a gambe ed è stato latitante, insieme a TUTTi, diciamo tutti, i componenti del suo Consiglio comunale, maggioranza e minoranza…

Mai vista una cosa del genere!

Come mai tanto apparente disinteresse??? Non è già questo abbastanza sospetto???