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Formia come Sabaudia? No, peggio!

SABAUDIA COME FORMIA?…

No, Sabaudia meno importante e grave di Formia.

Ovviamente, non stiamo parlando di importanza geografica, storica e quant’altro, ma di presenza mafiosa.

Non facciamo gli ipocriti e non si faccia finta di non capire.

Perché non intendiamo affatto sottovalutare la gravità della situazione esistente a Sabaudia (e dintorni), tant’è che la nostra Associazione è stata la PRIMA ed unica ad affrontare di petto la questione Rancho Alco e a subire anche tentativi di intimidazione di cui sono bene informati sia la Mobile che i Carabinieri di Latina.

E da quelle vicende – lo sanno bene gli addetti ai lavori – sono partiti alcuni input che sono serviti per un’indagine ad ampio raggio.

Quindi, zitti perché il “caso “ sta nelle mani dei Magistrati della DDA di Napoli, Magistrati che noi conosciamo e possiamo definire come Magistrati con la M maiuscola.

Di Maio sta a Sabaudia da 40 anni e tutti lo conoscono e sapevano.

E –diciamolo – qualcuno se n’è anche servito politicamente.

Si vadano a rileggere le dichiarazioni di quanti ci aggredirono sui giornali accusandoci di… aver… fatto perdere, con la clinica che si voleva realizzare con una variante urbanistica a Borgo Vodice in località Due Fossi al posto di un ex pollificio… posti di lavoro… per… i cittadini (sic, sempre i “ cittadini” di mezzo!!!) di Sabaudia (e dintorni)!

E’ inutile chiedere interventi di Prefetto e Ministero perché si sa come va a finire!!!

Fondi non ha insegnato niente???

Abbiamo fiducia solo nei Magistrati della DDA di Napoli e lasciamoli lavorare in pace!

Punto.

Il “caso Formia” è molto, ma molto più complesso e grave e la dimostrazione sta nel fatto che nessuno ne parla e, a quanto sembra, nessuno, ma proprio nessuno, ne vuol parlare.

La fuga di tutta la politica dai nostri convegni in cui si ha paura che si parli dell’argomento ne è la dimostrazione lampante.

Ma tanto non scappano.

A Formia, come a Gaeta e nell’intero sud pontino, ci sono tutti, ma proprio tutti, vincenti, perdenti, casalesi e quanti altri.

Ma anche lì si parla sempre e solo di Bardellino

Anche qui, come per Sabaudia, non si capisca alla rovescia.

Ma c’è qualche imbecille ancora in giro che pensa che la mafia va individuata solo a quei livelli?

Su’, non trattiamo il popolo da bue, più di quanto lo sia veramente.

Sempre Bardellino, Bardellino, Bardellino, come a Sabaudia DI Maio. Di Maio, Di Maio.

Mai che si parli di quei politici che gli hanno chiesto, ottenendoli, i voti.

E sono politici che contano, che parlano e straparlano, che, malgrado siano stati intercettati dalla Polizia di Stato, nessuno ha voluto inquisirli per il reato di “ voto di scambio”.

Archiviata quella parte dell’inchiesta, si procede solamente per reati comuni che, ovviamente, non riguardano i politici.

Un’inchiesta accurata, lodevole, costata sacrifici e soldi, finita a carta straccia.

E NESSUNO protesta, ne parla; nessuno presenta interrogazioni parlamentari o fa inchieste giornalistiche per conto di testate a livello nazionale.

Anzi, TUTTI scappano quando noi minacciamo di parlarne pubblicamente.

Carte alla mano.

Ma tanto lo faremo, convinti come siamo che, se non si alza il tiro verso i piani alti, la lotta alle mafie (alle mafie, a cominciare da quella politica) sarà… aria fritta.

E’ inefficace colpire la manovalanza risparmiando chi effettivamente la usa e se ne serve.