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Fondi: un’anomalia del voto. Meditate, meditate, gente d’Italia. Dopo tutto quello che è successo!

Nell’intera regione Lazio l’affluenza è stata del 60, 89%, con punte al ribasso nella circoscrizione di Roma sotto al 60% (59, 2%).

Nel Comune di Fondi (LT), (Abitanti: 36.902 / Elettori: 31.083) l’ affluenza, invece, è stata della strepitosa percentuale dell’ 81, 6%

Il comune di Fondi è approdo sin dagli anni ’80 di famiglie appartenenti alle cosche di ‘ndrangheta Tripodo, Trani e Zizzi (ed altre) che operano a braccetto con i clan camorristici campani, ad esempio gli appartenenti ai Mallardo, operativi sul mercato della droga.

Infine la mafia siciliana, nello stesso bacino, controlla il ricco mercato degli agrumi, sempre a braccetto con i clan calabresi e siciliani.

La chiamano la QUINTA MAFIA, ed è ad una manciata di chilometri dalla capitale d’Italia.

Per il comune di Fondi è stato chiesto il commissariamento per mafia dallo stesso ministro Maroni, a seguito delle relazioni di una Commissione d’accesso e degli ispettori del Ministero dell’Interno, oltreché dei provvedimenti restrittivi adottati dalla Procura Distrettuale Antimafia anache a carico di soggetto già appartenente all’Amministrazione Comunale.. Ciò non è avvenuto per la ferma opposizione del PDL che proprio a Fondi ha la sua roccaforte elettorale.
Tralasciamo il fatto che di quell’81, 6% di votanti, il 72, 58% ha dato la preferenza a PDL/Polverini e che il parlamentare locale ha preso, solo a Fondi, 9.873 preferenze.

Sorge spontaneo domandarsi il perché di tale anomalia e se questo voto è interamente figlio della democrazia e della politica, dell’educazione civica dei cittadini che si recano al voto, oppure, in una parte significativa, di condizionamenti tipici di un sistema che di politico ha ben poco.
Meditate gente, meditate